Call of Duty: Advanced Warfare

Call of Duty: Advanced Warfare
videogioco
PiattaformaPlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows
Data di pubblicazioneMicrosoft Windows, Xbox 360, PlayStation 3, Xbox One e PlayStation 4:
Giappone 13 novembre 2014
Mondo/non specificato 3 novembre 2014 (Day-Zero Edition)

4 novembre 2014 (Day-One Edition)

GenereSparatutto in prima persona
TemaGuerra futuristica
OrigineStati Uniti
SviluppoSledgehammer Games (PS4, Xbox One e PC), High Moon Studios (Xbox 360 e PS3), Raven Software (multigiocatore)
PubblicazioneActivision, Square Enix (Giappone)
Modalità di giocoGiocatore singolo, Multigiocatore, Exo zombie.
Periferiche di inputSixaxis, DualShock 3 o DualShock 4, Gamepad, Controller Wireless, mouse e tastiera
Motore graficoIW ENGINE 6.o next-gen
SupportoDVD-ROM, Steam, Blu-ray Disc
Distribuzione digitaleSteam
Fascia di etàESRBM · PEGI: 18
SerieCall of Duty
Preceduto daCall of Duty: Ghosts
Seguito daCall of Duty: Black Ops III

Call of Duty: Advanced Warfare è un videogioco sparatutto in prima persona, progettato e sviluppato da Sledgehammer Games e High Moon e pubblicato dalla Activision[1]. È l'undicesimo capitolo della saga Call of Duty e il primo sviluppato interamente da Sledgehammer Games. Il gioco è stato pubblicato per Microsoft Windows, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360 e Xbox One il 4 novembre 2014; chi aveva preordinato il gioco ha potuto ottenere l'edizione del gioco "Day Zero" il 3 novembre 2014. È il primo gioco della serie facente parte di un ciclo a sviluppo triennale. Anche in Advanced Warfare, come in Black Ops e Black Ops II, è presente la modalità "Zombie" sotto forma di round nella modalità "Sopravvivenza Exo"[2], nella mappa di Riot, ed è ora presente nel gioco con le mappe "Outbreak", "Infection", "Carrier" ed infine nel capitolo della saga Exo Zombies "Descent".

  1. ^ (EN) Call of Duty®: Advanced Warfare, su www.activision.com. URL consultato il 20 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Exo Zombies - Call of Duty: Advanced Warfare Wiki Guide, su IGN. URL consultato il 13 febbraio 2023.

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