Calotta glaciale groenlandese

In questa mappa della Groenlandia è riportato anche lo spessore delle diverse aree della calotta.

La calotta glaciale groenlandese (detto anche plateau groenlandese) copre circa l'80% della Groenlandia e, con un'area di circa 1,71 milioni di chilometri quadrati[1] e un volume di 2,9 milioni di chilometri cubi, equivalenti a circa il 6,7% di tutta l'acqua dolce della Terra, è il secondo corpo di ghiaccio più grande del pianeta dopo la calotta glaciale antartica, estendendosi per quasi 2900 km in direzione nord-sud con una larghezza massima di 1100 km raggiunta alla latitudine di 77° N e uno spessore medio di circa 1,67 km.[2]

Sebbene in Groenlandia siano presenti grandi ghiacciai e calotte glaciali isolate da almeno 18 milioni di anni,[3] l'esistenza di un'unica calotta glaciale coprente la maggior parte dell'isola risale a circa 2,6 milioni di anni fa.[4] Da allora, l'estensione della calotta è variata molto nel tempo, arrivando a essere significativamente più grande di adesso ma anche a veder ridurre del 10% il suo volume in almeno un'occasione. Rilevamenti e carotaggi hanno oggi rilevato che la calotta groenlandese è più calda di quanto non lo sia stata negli ultimi mille anni[5] e che sta perdendo massa a un ritmo più veloce di quanto mai avvenuto negli ultimi 12 000 anni.[6]

Ogni estate, parti della superficie della calotta si sciolgono e dalle scogliere di ghiaccio precipitano in mare enormi pezzi di ghiaccio. Normalmente, tale perdita di massa glaciale verrebbe completamente ricostituita dalle vaste nevicate invernali, tuttavia, il riscaldamento globale sta provocando uno scioglimento da due a cinque volte più veloce rispetto a prima del 1850 e le precipitazioni non sono state più in grado di bilanciare il tutto perlomeno dal 1996. Se l'obiettivo minimo dell'accordo di Parigi del 2015, ossia rimanere al di sotto dei 2 °C di aumento della temperatura media, sarà raggiunto, allora lo scioglimento del solo ghiaccio groenlandese aggiungerebbe circa 6 cm all'innalzamento globale del livello del mare entro il 2100; se invece non verranno intrapresi sforzi per ridurre le emissioni, i centimetri che si aggiungerebbero sarebbero circa 13 e potrebbero arrivare a 33 nel caso dello scenario di cambiamento climatico più sfavorevole, noto come RCP8.5.[7][8]

  1. ^ Spedizione in Groenlandia: là dove c’era il ghiaccio ora regnano le zanzare, su lifegate.it, LifeGate, 4 agosto 2023. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  2. ^ How Greenland would look without its ice sheet, su bbc.com, BBC News, 14 dicembre 2017. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  3. ^ Jörn Thiede et al., Millions of Years of Greenland Ice Sheet History Recorded in Ocean Sediments (PDF), in Polarforschung, vol. 80, n. 3, 2011, pp. 141-159. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  4. ^ C. Contoux et al., Modelling Greenland ice sheet inception and sustainability during the Late Pliocene (PDF), in Earth and Planetary Science Letters, vol. 424, 15 agosto 2015, pp. 295-305, Bibcode:2015E&PSL.424..295C, DOI:10.1016/j.epsl.2015.05.018. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  5. ^ M. Hörhold et al., Modern temperatures in central–north Greenland warmest in past millennium, in Nature, vol. 613, n. 7506, 18 gennaio 2023, pp. 525–528, Bibcode:2014Natur.510..525R, DOI:10.1038/nature13456, PMID 24965655. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  6. ^ Jason P. Briner et al., Rate of mass loss from the Greenland Ice Sheet will exceed Holocene values this century, in Nature, vol. 586, n. 7827, 30 settembre 2020, pp. 70-74, Bibcode:2020Natur.586...70B, DOI:10.1038/s41586-020-2742-6, PMID 32999481. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  7. ^ Cosa sono gli scenari di emissione?, su nccs.admin.ch, National Centre for Climate Services NCCS. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  8. ^ Hewitt H. T. et al., Ocean, Cryosphere and Sea Level Change, in Climate Change 2021 - The Physical Science Basis (PDF), IPCC, 2021, pp. 1259-60. URL consultato il 23 gennaio 2024.

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