Campagna della Nuova Guinea

Campagna della Nuova Guinea
parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale
Un A20 statunitense del 3º Gruppo d'attacco centra con la tecnica dello skip bombing un mercantile giapponese durante la battaglia del Mare di Bismarck, agli inizi del marzo 1943
Data8 marzo 1942 - 2 settembre 1945
LuogoNuova Guinea e Mare di Bismarck
EsitoSconfitta strategica giapponese
Schieramenti
Comandanti
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La campagna della Nuova Guinea fu una serie di fatti bellici occorsi durante la seconda guerra mondiale nel teatro dell'Oceano Pacifico e iniziati l'8 marzo 1942, quando l'esercito imperiale sbarcò sull'isola conquistandone rapidamente il litorale settentrionale. La mancata conquista della base alleata a Port Moresby, però, che pure era stata tentata nel maggio e nel settembre 1942, provocò il progressivo ripiegamento del Giappone, che per il luglio 1944 aveva perduto tutte le posizioni strategiche dell'isola, ove rimasero poche deboli guarnigioni.

I combattimenti videro le forze armate giapponesi all'attacco dell'isola di Nuova Guinea, suddivisa tra i possedimenti australiani, (odierna Papua Nuova Guinea) e la Nuova Guinea olandese (attuale Irian Jaya): la conquista dell'isola era condizione necessaria per minacciare l'invasione dell'Australia.

A questi si opposero le truppe dei paesi del Commonwealth nell'area del Pacifico, assistite dalle forze britanniche e statunitensi, oltre che da quanto rimaneva delle forze olandesi originariamente stazionate nelle allora Indie Olandesi, arresesi ai giapponesi il 9 marzo 1942.


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