Campagna di Algeciras

Campagna di Algeciras
parte della guerra della seconda coalizione
La battaglia di Algeciras, di Alfred Morel-Fatio.
Data13 giugno 1801 — 14 luglio 1801
LuogoStretto di Gibilterra
EsitoIniziale vittoria franco-spagnola seguita a vittoria inglese e ripristino dello status quo
Schieramenti
Comandanti
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La campagna di Algeciras, nota anche come battaglia o battaglie di Algeciras, è stata una campagna militare condotta nel giugno-luglio 1801 nel corso delle guerre rivoluzionarie francesi.

La campagna rappresentò il tentativo, da parte della Francia e dei suoi alleati, di congiungere uno squadrone della marina francese ad uno squadrone spagnolo di stanza a Cadice per poter successivamente portare avanti operazioni militari contro l'Egitto o il Portogallo. Provenendo da Tolone e dovendo raggiungere Cadice, lo squadrone francese al comando del contrammiraglio Charles Linois doveva necessariamente attraversare lo Stretto di Gibilterra, base operativa dello squadrone inglese comandato dal retroammiraglio sir James Saumarez, incaricato di mantenere il blocco navale sul porto spagnolo. Dopo una prima parte del percorso, in cui ebbe anche occasione di catturare alcuni vascelli inglesi, lo squadrone francese pose l'ancora nel porto di Algeciras, una cittadella fortificata posta nell'omonima baia antistante la fortezza inglese di Gibilterra. La mattina del 6 luglio 1801, Saumarez attaccò lo squadrone all'ancora nel corso della prima battaglia di Algeciras. Nonostante severi danni fossero stati inflitti ai tre vascelli francesi, nessuno poté essere catturato, e gli inglesi furono costretti a ritirarsi dopo aver lasciato sul campo la HMS Hannibal: la nave, arenatasi e pesantemente danneggiata dal fuoco franco-spagnolo, fu successivamente armata in seno alla marina francese.

Nei giorni immediatamente successivi alla prima battaglia, entrambi gli schieramenti furono impegnati nelle riparazioni e a richiedere urgenti rinforzi. Il 9 luglio una flotta composta da cinque vascelli spagnoli, un vascello francese e diverse fregate partì da Cadice per scortare lo squadrone di Linois verso il porto spagnolo. Gli inglesi a Gibilterra, visto il movimento, raddoppiarono i propri sforzi per mettere il proprio squadrone nelle condizioni di poter combattere nuovamente. La sera del 12 luglio la flotta congiunta francese e spagnola salpò da Algeciras, presto seguita da quella inglese, che la notte stessa ingaggiò il combattimento in quella che diventerà nota come la seconda battaglia di Algeciras. Il buio pesto consentì al vascello inglese HMS Superb di infilarsi nella retroguardia spagnola, presto seguito dal resto delle forze di Saumarez. Nella confusione che ne seguì, gli inglesi riuscirono a catturare una nave francese, ad affondare una fregata spagnola e a provocare la reciproca distruzione di due grandiosi vascelli di prima classe spagnoli montanti 120 cannoni ciascuno. L'esplosione che ne seguì uccise circa 1.700 marinai. La mattina successiva, la nave francese Formidable, rimasta dietro alla retroguardia, fu attaccata dalle forze inglesi ma riuscì ugualmente a disimpegnarsi e a raggiungere Cadice con il resto dello squadrone franco-spagnolo.

Complessivamente, francesi e spagnoli riuscirono nel loro scopo di riunire le proprie forze a Cadice, nonostante le pesanti perdite, ma si ritrovarono comunque sottoposti al blocco navale inglese, senza la possibilità di portare a compimento i piani di attacco a Portogallo o Egitto. Le due battaglie, spesso considerate come "una sola battaglia prolungata"[1], si rivelò decisiva nel consolidare il dominio inglese nel Mar Mediterraneo e nel condannare alla sconfitta l'esercito francese, isolato in Egitto ed impossibilitato a ricevere rinforzi dalla madrepatria.

  1. ^ Mostert, p. 408

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