Campi di concentramento per slavi

Per Campi di concentramento per slavi si intendono i campi di concentramento aperti durante la seconda guerra mondiale in diverse località italiane o occupate dal Regno d'Italia nel corso del conflitto. I campi furono spesso adibiti al lavoro coatto o come campi di smistamento. Nei campi vennero rinchiusi sia abitanti slavi dell'occupato Regno di Jugoslavia, sia gli appartenenti alle minoranze slave del Regno d'Italia, come quelle presenti nella Venezia Euganea (Friuli), nella Venezia Giulia e nella città di Zara (i cosiddetti "allogeni" o "alloglotti")[1] oltre ad alcuni antifascisti italiani. Molti degli internati, fra cui anche donne, bambini ed anziani morirono per inedia, malattie o torture all'interno dei campi.

  1. ^ LE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA APPUNTI PER UNA RIFLESSIONE_Nazionalismo ed etnocentrismo della Venezia Giulia, su interware.it. URL consultato il 18 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).

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