Carum carvi

Cumino dei prati
Carum carvi
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
SottofamigliaApioideae
TribùCareae
GenereCarum
SpecieC. carvi
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
GenereCarum
SpecieC. carvi
Nomenclatura binomiale
Carum carvi
L., 1753
Nomi comuni

Comino
Carvi

Il cumino dei prati (Carum carvi L., 1753), noto anche come comino, carvi[2] e anice dei Vosgi,[2] è una pianta biennale appartenente alla famiglia Apiaceae[3], nativa dell'Europa e dell'Asia centro-occidentale e conosciuta nell'Africa nord orientale, ma coltivata sia in Europa, sia negli Stati Uniti d'America. In Italia è diffusa nelle zone subalpine e sull'Appennino settentrionale[4].

Non deve confondersi con il cumino (Cuminum cyminum), che presenta frutti simili ma ha un aroma completamente diverso.

  1. ^ (EN) Carum carvi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 18/7/2024.
  2. ^ a b Carum carvi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ (EN) Carum carvi, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18/7/2024.
  4. ^ Maria Luisa Sotti, Maria Teresa della Beffa, Le piante aromatiche. Tutte le specie più diffuse in Italia, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 1989, ISBN 88-374-1057-3.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search