Castrato (musica)

Ritratto di Carlo Maria Broschi, detto Farinelli, che fu tra i più celebri cantanti castrati; il dipinto fu eseguito dall'amico Jacopo Amigoni nel 1750 e si trova a Madrid nella Real Academia de Bellas Artes de San Fernando

Un castrato era un cantante di sesso maschile che aveva subìto la castrazione prima della pubertà, allo scopo di mantenere la voce acuta in età adulta. Il termine è sinonimo di evirato ed eunuco, sebbene la castrazione in passato potesse essere praticata senza fini canori, ma solo per provocare l'impotenza sessuale.

La parola "castrato", per il significato spregevole che poteva assumere, fu spesso sostituita da altre locuzioni, come "cantori evirati", "musici" o "soprani naturali". I cantori evirati divennero in alcuni casi veri e propri fenomeni e furono impiegati da molti operisti e compositori soprattutto nel XVII e XVIII secolo, sino al XIX secolo.

La castrazione in seguito cadde in disuso e la Chiesa bandì definitivamente questi artisti, che sino al Novecento avevano prestato servizio come cantori nelle cappelle musicali.

Tra i più celebri cantori eunuchi del periodo aureo si ricorda Carlo Broschi, in arte Farinelli, a cui è stata dedicata anche in tempi moderni una copiosa letteratura e alcuni film.


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