Charlie Chaplin

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Charlie Chaplin nei panni di Charlot
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1929
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1972
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore colonna sonora 1973

Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie (Londra, 16 aprile 1889Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977), è stato un attore, comico, regista, sceneggiatore, compositore e produttore cinematografico britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo.

Firma di Charlie Chaplin

Il personaggio attorno al quale Chaplin costruì larga parte delle sue sceneggiature - e che gli diede fama universale - fu quello del "vagabondo", noto al pubblico italiano come Charlot (in realtà il personaggio non aveva nome, e in inglese era chiamato semplicemente The Tramp).[1] La rivolta umanistica, talora nostalgica e sentimentale, talora comica e beffarda, contro le ingiustizie della società capitalistica moderna fece della maschera di Charlot l'emblema dell'alienazione umana (in particolare delle classi sociali più emarginate) nell'era del progresso economico e industriale.

Bombetta, bastoncino e scarpe di Charlot, esposte dalla Fondation de Musée Chaplin, presso Chaplin's World, Corsier-sur-Vevey, Vaud, Svizzera

Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del cinema muto. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 76 anni. Fu influenzato dal comico francese Max Linder, a cui dedicò uno dei suoi film. Star mondiale del cinema, fu oggetto di adulazione e di critiche serrate, anche a causa delle sue idee politiche. Nei primi anni cinquanta, durante le persecuzioni del cosiddetto Maccartismo, le sue idee di forte stampo progressista furono infatti avversate dalla maggior parte della stampa: fu inviso anche al governo federale statunitense. Nel settembre 1952, mentre si trovava in viaggio con la famiglia verso Londra, dove si sarebbe tenuta la prima mondiale di Luci della ribalta e successivamente per trascorrere un periodo di vacanza, fu raggiunto dalla notifica del procuratore generale degli Stati Uniti in base alla quale gli veniva annullato il permesso di rientro negli States: visse il resto della sua esistenza in Svizzera, nella tenuta de "Manoir de Ban",[2] nel comune di Corsier-sur-Vevey, fra Losanna e Montreux, sul lago di Ginevra.

Fu riabilitato dall'opinione pubblica americana solo all'inizio degli anni settanta. Nel 1972 tornò nella sua patria di adozione per ritirare il secondo Oscar onorario. L'anno successivo entrò nuovamente nella storia dell'Academy, vincendo l'Oscar alla migliore colonna sonora (drammatica) per Luci della ribalta, realizzato vent'anni prima ma rimasto di fatto inedito sul suolo americano a causa del boicottaggio politico: fu il primo caso (e tuttora unico) di Oscar retroattivo. Chaplin, che pure non si presentò alla cerimonia, era l'unico ancora in vita dei tre premiati (le statuette di Raymond Rasch e Larry Russell furono ritirate dai figli).

Tra gli attori più famosi dalla nascita dell'industria hollywoodiana, l'American Film Institute lo ha inserito al decimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.[3]

Il Premio Oscar onorario
  1. ^ Autelitano-Cavazza, Charlie Chaplin-Le comiche mutual, Bologna, Edizioni cineteca di Bologna, 2013.
  2. ^ http://www.manoirdeban.com/. URL consultato l'8 maggio 2020.
  3. ^ (EN) AFI's 50 Greatest American Screen Legends, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 16 novembre 2014.

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