Cloruro di ossalile | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2O2Cl2 |
Massa molecolare (u) | 126,92 |
Aspetto | liquido incolore, odore penetrante |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-200-2 |
PubChem | 65578 |
SMILES | C(=O)(C(=O)Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1.4785 |
Indice di rifrazione | 1,429 |
Solubilità in acqua | Reagisce |
Temperatura di fusione | −16 °C (257 K) |
Temperatura di ebollizione | 63-64 °C (336-337 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 314 - 331 - 335 [1] |
Consigli P | 261 - 280 - 305+351+338 - 310 [1] |
Il cloruro di ossalile è un composto chimico appartenente alla famiglia degli alogenuri acilici, rappresentato dalla formula (COCl)2. È incolore ed è caratterizzato da un odore pungente. È utilizzato come reagente nella sintesi organica.[2] Può essere preparato attraverso il trattamento di acido ossalico con pentacloruro di fosforo.[3] Calcoli quantomeccanici e indagini sperimentali indicano che il cloruro di ossalile in fase gassosa è presente essenzialmente nella conformazione anti, mentre la geometria cis è uno stato di transizione[4].
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