Colonna Walter Alasia

La Colonna Walter Alasia fu un'organizzazione terroristica attiva particolarmente nel milanese, tra il 1977 e il 1983. Nacque dall'unione del Fronte Armato Rivoluzionario Operaio alle Brigate Rosse di Milano.

Prese il nome dal brigatista Walter Alasia, ucciso in uno scontro a fuoco dopo aver ucciso due membri delle forze dell'ordine che cercavano di arrestarlo.

Comprendeva circa un centinaio di elementi ed ebbe un ruolo a tratti distinto da quello dell'organizzazione centrale brigatista, poiché anteponeva alla lotta contro lo Stato la lotta dell'operaismo comunista contro la borghesia. A fine dicembre 1980, la colonna fu espulsa dalle Brigate Rosse e proseguì autonomamente la sua attività con una serie di attentati.

In particolare, rispetto alle BR centrali, i sequestri operati dalla Walter Alasia ebbero un carattere meno politico e più legato alla realtà operaia e sindacale nel contesto milanese fortemente industrializzato di fine anni settanta. La colonna lombarda raccolse taciti ma significativi consensi proprio all'interno di grandi aziende come la Pirelli e l'Alfa Romeo di Arese, facenti parte della grande area industriale milanese dell'epoca[1].

  1. ^ Moroni, p. 78, p. 94.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search