Comandante (nautica)

Comandante al lavoro col pilota, il primo ufficiale di coperta ed il timoniere durante le fasi della manovra di arrivo in porto della nave Kristina Regina.

Nella marina mercantile, quella di comandante di nave è la posizione/funzione apicale di bordo, una qualifica professionale, il più alto grado della ufficiale gerarchia di bordo come previsto e certificato dal Codice della navigazione e dalla normativa internazionale di cui alla convenzione IMO - STCW, sez. A - regola II/2 attualmente in vigore; molto più esplicitamente, è il comandante generale di tutte le attività riguardanti la nave, l'equipaggio, i passeggeri e la navigazione. Anche la normativa IAMSAR[1], in materia di ricerca e salvataggio, include la figura del captain[2] ovvero comandante quale grado/funzione e qualifica apicale al comando di un'unità navale o di un aeromobile. Il titolo, il grado, la qualifica di Comandante di Nave in Italia, come in ogni altro paese del mondo, è tutelato dalla legge, pertanto non è ammesso fregiarsi di tale grado/titolo/qualifica senza possedere i previsti ed indispensabili requisiti e prima di aver assunto, di fatto, l'effettivo comando di una nave.

  1. ^ International Aeronautical and Maritime Search and Rescue Manual.
  2. ^ Nei paesi anglofoni con "capitano" si indica sia il grado che l'ufficiale a comando (anche se di grado inferiore a capitano) di navi militari e civili, nonché degli aeromobili civili, mentre "comandante" (commander) è un preciso grado militare subalterno al capitano.

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