Cometa Hyakutake

Cometa
Hyakutake
La cometa ripresa tramite un telescopio amatoriale il 24 marzo 1996.
Stella madreSole
Scoperta30 gennaio 1996
ScopritoreYuji Hyakutake
Designazioni
alternative
C/1996 B2; Grande Cometa del 1996
Parametri orbitali
(all'epoca 2450400,5
13 novembre 1996[1])
Semiasse maggiore2184,05 UA
Perielio0,2301 UA
Afelio4367,89 UA
Periodo orbitale70000-114000 anni
Inclinazione orbitale124,92°
Eccentricità0,999894
Longitudine del
nodo ascendente
188,05°
Argom. del perielio130,17°
Ultimo perielio1º maggio 1996
Prossimo perielio72000-116000
MOID da Terra0,100974 UA[2]
Dati fisici
Dimensioni~2[3][4] km (diametro)
Periodo di rotazione6,2 ore[5][6]
Dati osservativi
Magnitudine app.
Magnitudine ass.7,4
Magnitudine ass.
  • 7,3[2] (totale)
  • 11,1[2] (del nucleo)

La Cometa Hyakutake (pronuncia giapponese: [çakɯtake]; designazione ufficiale C/1996 B2) è una cometa scoperta il 30 gennaio 1996[9] che è passata molto vicina alla Terra nel marzo dello stesso anno, facendo registrare uno degli avvicinamenti cometari più prossimi al nostro pianeta degli ultimi 200 anni.[10] Sebbene la cometa abbia raggiunto il suo culmine di luminosità solo per pochi giorni, apparve molto luminosa nel cielo notturno e fu vista da un gran numero di persone in tutto il mondo, attirando tra l'altro su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica che era stata già risvegliata dall'attesa della promettente cometa Hale-Bopp, che si stava avvicinando in quel periodo al Sistema solare interno. È stata indicata come la Grande Cometa del 1996.

Le osservazioni scientifiche della cometa portarono a diverse scoperte notevoli. Tra tutte, la più importante per gli astronomi fu la scoperta di un'emissione di raggi X: era la prima volta che si notavano simili emissioni da parte di un corpo cometario.[11] Si ritiene che l'emissione sia stata causata dall'interazione di particelle ionizzate del vento solare con gli atomi neutri della chioma della cometa.[12] La sonda spaziale Ulysses attraversò la coda della cometa, del tutto inaspettatamente, trovandosi a ben 500 milioni di chilometri dal nucleo, mostrando che la Hyakutake fu la cometa con la più lunga coda finora segnalata.[13]

La Hyakutake è una cometa a lungo periodo. Prima del suo passaggio più recente attraverso il Sistema solare, il suo periodo orbitale era di circa 17 000 anni, ma l'influenza gravitazionale dei giganti gassosi l'ha ora aumentato a 100 000 anni.

  1. ^ (EN) Comet Hyakutake: Orbital elements and 10-day ephemeris (TXT), su eso.org, European Southern Observatory (ESO). URL consultato il 21 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2009).
  2. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore JPL-1996_B2
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ajl
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore icarus2
  5. ^ James, 1996.
  6. ^ Schleicher et al., 1998.
  7. ^ Raggiunta il 25 marzo 1996.
    James, 1996.
  8. ^ (EN) Seiichi Yoshida, C/1996 B2 ( Hyakutake ), su aerith.net, Sito web personale. URL consultato il 16 novembre 2009.
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore IAUC_6299
  10. ^ (EN) Closest Approaches to the Earth by Comets, su minorplanetcenter.net, Minor PLanet Center. URL consultato il 21 febbraio 2009.
  11. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore science2
  12. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Lisse1996
  13. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore BBC

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