La commissione Truman, nota come Commissione speciale del Senato per indagare sul programma di difesa nazionale, è stata una commissione parlamentare del Congresso degli Stati Uniti d'America, presieduta dal senatore Harry S. Truman.[1] La commissione bipartisan venne costituita nel mese di marzo 1941 con lo scopo di trovare e correggere i problemi presenti nella produzione bellica statunitense con sprechi, inefficienza e profitto di guerra. La Commissione Truman si rivelò uno degli sforzi investigativi di maggior successo mai organizzati dal governo degli Stati Uniti: con uno stanziamento iniziale di 15.000 dollari, ampliato in tre anni a 360.000, consentì un risparmio di 10-15 miliardi di dollari di spese militari e di migliaia di vite di militari statunitensi.[2][3][4] Per fare un confronto, l'intero costo del Progetto Manhattan era stato di 2 miliardi di dollari, all'epoca.[5] La presidenza della commissione aiutò Truman a farsi un nome e fu un fattore importante nella decisione di nominarlo vicepresidente degli Stati Uniti, cosa che lo portò poi a diventare presidente degli Stati Uniti dopo la morte di Franklin Delano Roosevelt.[6]
Truman lasciò la direzione della commissione, nell'agosto 1944, per concentrarsi sulla candidatura alla vicepresidenza nelle elezioni presidenziali di quell'anno. Dal 1941 fino alla sua conclusione ufficiale, nel 1948, la commissione tenne 432 udienze pubbliche, ascoltò 1.798 testimoni e pubblicò quasi 2.000 pagine di rapporti.[3] Ogni rapporto della commissione fu unanime, con sostegno bipartisan.[7]
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