Competenza linguistica

La competenza linguistica nella prospettiva di N.Chomsky è la conoscenza del sistema linguistico che il parlante nativo di una lingua possiede. Secondo questa interpretazione si trova in contrasto con il concetto di performance linguistica, che è il modo in cui il sistema linguistico è usato nella comunicazione. Il concetto fu introdotto da Noam Chomsky come uno dei fondamenti della grammatica generativa, ma è stato successivamente adottato e sviluppato da altri linguisti, in particolare quelli di tradizione generativista. Secondo quest'ultima, la competenza è il solo livello della lingua che dev'essere studiato, poiché questo è il livello che permette di comprendere le caratteristiche della Grammatica universale, la quale è vista come comune a tutte le lingue. Le teorie funzionali della grammatica tendono a respingere la netta distinzione tra competenza e performance, e in particolare il primato dello studio della prima. Al giorno d'oggi sono molto diffuse definizioni di competenza che non separano questa dalla prestazione (performance). Le Indicazioni Nazionali italiane per la scuola secondaria, ad esempio, adottano una definizione di questo tipo, che è in netto contrasto con quella di Chomsky.

Secondo Chomsky, la competenza è il linguaggio "ideale" che rende possibile, per i parlanti, produrre e capire un numero infinito di frasi nella loro lingua e distinguere frasi grammaticali da frasi che non lo sono. Questo non è influenzato da "condizioni grammaticalmente irrilevanti" come gli errori.


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