Comportamento emergente

La formazione di complessi simmetrici e frattali nei cristalli di neve esemplifica il comportamento emergente in un sistema fisico

Nella teoria della complessità il comportamento emergente è la situazione nella quale un sistema complesso esibisce proprietà macroscopiche ben definibili, difficilmente predicibili sulla base delle leggi che governano le sue componenti prese singolarmente, scaturendo dunque dalle interazioni lineari e non-lineari tra le componenti stesse[1]: quantunque sia più facilmente riscontrabile in sistemi di organismi viventi o di individui sociali oppure ancora in sistemi economici, l'emergenza si manifesta anche in contesti molto più elementari, come ad esempio la fisica delle particelle[2] e la fisica atomica[3].

Essa può essere definita anche come il processo di formazione di schemi complessi a partire da regole più semplici, e una esemplificazione può ottenersi osservando il gioco della vita di John Conway, nel quale poche semplici regole fissate per pochi individui di base possono condurre a evoluzioni assai complesse. Nonostante l'impredicibilità del comportamento emergente, in un sistema deterministico, se esso non ha origine dall'interazione dell'ambiente, esso è diretta conseguenza della condizione iniziale del sistema.

  1. ^ P.Bridgman, The Logic of Modern Physics, The MacMillan Company, New York 1927; citato in P.Magrassi, Difendersi dalla complessità, Franco Angeli 2009, pag. 51
  2. ^ L.Pietronero, Complessità e altre storie, Di Renzo, Roma 2007, pag. 57
  3. ^ P.W.Anderson, "More Is Different", Science, New Series, Vol. 177, No. 4047, August 4, 1972

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search