Compositore

Celeberrimi compositori.
Prima fila: Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven;
seconda fila: Gioachino Rossini, Felix Mendelssohn, Fryderyk Chopin, Richard Wagner, Giuseppe Verdi;
terza fila: Johann Strauss II, Johannes Brahms, Georges Bizet, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Antonín Dvořák;
ultima fila: Edvard Grieg, Edward Elgar, Sergej Vasil'evič Rachmaninov, George Gershwin, Aram Il'ič Chačaturjan.

Un compositore (dal latino composĭtor, -oris, der. di componĕre "comporre’", XIII secolo, "chi mette insieme") è una persona che compone e che quindi crea e scrive musica, attraverso la realizzazione di partiture o con altri mezzi che permettono di combinare una o più idee musicali, in modo da ottenere un brano musicale.[1]

Alcuni compositori sono anche esperti cantanti, strumentisti, o direttori d'orchestra. Esempi di compositori che sono noti anche per le loro capacità interpretative sono J. S. Bach (organista), Mozart (violino e pianoforte) e Beethoven, Liszt e Chopin (pianisti).

Il termine può indicare artisti provenienti da altre tradizioni musicali che creano musica, non necessariamente legata a una notazione scritta, come per esempio blues o cantanti folk e chitarristi che creano brani attraverso improvvisazione e registrazione e scrittori di musica popolare di canzoni musicali e arrangiamenti teatrali. In molti generi musicali popolari i musicisti che scrivono nuove canzoni, creando sia il testo che la musica, sono tipicamente chiamati cantautori.

  1. ^ compoṡitóre, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 ottobre 2020.

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