Congresso di Empoli

Il Congresso di Empoli, noto anche con le denominazioni di Concilio di Empoli, Convenzione di Empoli, Dieta di Empoli, fu una riunione tenutasi nel tardo settembre 1260 presso il Palazzo Ghibellino di Empoli, di fronte alla "Collegiata"[1], in seguito alla sconfitta della Repubblica fiorentina nella battaglia di Montaperti.

In tale occasione il cosiddetto "parlamento ghibellino" decise la modifica degli equilibri politico-economici della regione. I ghibellini senesi e pisani, acerrimi nemici dei fiorentini più per ragioni economiche che politiche, chiesero ai delegati del re svevo Manfredi di mettere ai voti la proposta di radere al suolo Firenze. A questa richiesta si oppose con tutte le sue forze il capo dei ghibellini di Firenze Farinata degli Uberti, che riuscì a bloccare la votazione e a salvare così Firenze da distruzione certa. Dante Alighieri celebrerà il merito dell'avversario politico nel celebre passo del Canto X dell'Inferno.


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