Il contratto con gli italiani è un documento presentato e firmato da Silvio Berlusconi l'8 maggio 2001, cinque giorni prima delle elezioni politiche, nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta condotta da Bruno Vespa su Rai 1. Con esso l'allora capo dell'opposizione si impegnava, in caso di vittoria elettorale, a varare varie riforme riassunte in 5 punti e, in caso di mancata realizzazione di almeno 4 punti, a non ricandidarsi alle successive elezioni politiche.
Molte delle idee manifestate nel Contratto - con il programma per "un'Italia più giusta, più moderna, più competitiva" - erano già presenti nella parte finale del libro biografico Una storia italiana, fatto stampare e recapitare a tutte le famiglie italiane nell'aprile precedente[1].
Esso prende spunto dal Contratto con l'America del 1994 di Newt Gingrich, che portò alla Rivoluzione Repubblicana alle elezioni di midterm di quell'anno e a un importante cambio dei rapporti di forza al Congresso statunitense.
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