Credit Suisse

Credit Suisse
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Sede centrale a Zurigo
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valori
ISINCH0012138530
Fondazione1856
Fondata da
Chiusura2023 _ 2024
Sede principaleZurigo
GruppoUBS
Persone chiave
SettoreBancario, Finanziario
Prodottiprivate banking
investment banking
finanza e assicurazione
consulenza finanziaria
finanza aziendale
carte di credito
Fatturato22,7 miliardi di CHF[3] (2021)
Dipendenti50.110 (2021)
Slogan«It's time for an expert»
Sito webwww.credit-suisse.com/

Il Credit Suisse Group AG, fondato nel 1856 da Alfred Escher e con sede a Zurigo (Svizzera), era una banca d'investimento e società di servizi finanziari operante a livello mondiale mediante tre divisioni (Private Banking, Investment Banking, Asset Management).

Le azioni nominative di Credit Suisse Group AG (CSGN) erano quotate alla Borsa di Zurigo e alla Borsa di New York. La banca, che operava in più di 50 nazioni, faceva parte del Bulge Brackets, il gruppo che comprende le banche d'affari più redditizie nonché le più importanti per il sistema finanziario mondiale.

Dopo un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi nel dicembre 2022, i grandi soci risultavano: Saudi National Bank (9,88%), Qatar Holding (5,03%), Dodge & Cox (4,99%), Olayan Group (4,93%), Harris Associated (4,85%), BlackRock (4,53%), Silcehester International (3,03%).[4]

Dopo una grave crisi, il 19 marzo 2023 fu annunciata l'acquisizione di Credit Suisse da parte del concorrente UBS per 3 miliardi di franchi svizzeri.[5][6] Nel frattempo la Banca nazionale svizzera concesse a Credit Suisse e UBS una linea di credito fino a 100 miliardi di franchi.[7] L'acquisizione da parte di UBS avvenne nel giugno 2023.[8] Il 31 Maggio 2024, Credit Suisse è stato cancellato dal registro di commercio di Zurigo, rendendo effettiva l'operazione di fusione delle entità legali madri, con UBS come entità sopravvivente.[9]

  1. ^ (EN) Peter Thal Larsen, New Credit Suisse chair has grim streak to break, su Reuters.com, 17 gennaio 2022. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  2. ^ (FR) Violations de la quarantaine – António Horta-Osório quitte la présidence de Credit Suisse, su Tdg.ch. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  3. ^ (EN) Annual Report FY 2021 (PDF), in Credit Suisse. URL consultato il 19 aprile 2022.
  4. ^ Edoardo De Biasi, Il forziere più pazzo del mondo, L'Economia del Corriere della Sera, 19 dicembre 2022, p. 18
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Ubs
  6. ^ Ubs acquista Credit Suisse per 3 miliardi di franchi svizzeri, in Ansa. URL consultato il 20 marzo 2023.
  7. ^ Credit Suisse, Ubs annuncia l’acquisizione. La Banca centrale svizzera concederà fino a 100 miliardi di franchi, su corriere.it.
  8. ^ (EN) Marion Halftermeyer, UBS Completes Credit Suisse Takeover to Create Bank Titan, su Bloomberg, 12 giugno 2023.
  9. ^ UBS-Credit Suisse, fusione completata - RSI Radiotelevisione svizzera, su rsi. URL consultato il 20 giugno 2024.

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