Crimini di guerra della Wehrmacht

Lepa Radić, partigiana e antifascista jugoslava, membro dell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia, giustiziata nel febbraio 1943, all'età di 17 anni.

I crimini di guerra della Wehrmacht furono quelli commessi dalle forze armate tedesche durante la seconda guerra mondiale, che tra il settembre 1939 e il maggio 1945 si macchiarono di innumerevoli crimini di guerra, crimini contro le popolazioni civili e violazioni delle norme internazionali che regolavano i conflitti armati. Specialmente sul fronte orientale la Wehrmacht si distinse per l'eliminazione di almeno 4,3 milioni di prigionieri sovietici, nel massacro di oltre 16 milioni di civili nel contesto della guerra di sterminio, e nella collaborazione attiva e a tutti i livelli gerarchici dello sterminio degli ebrei. Il Processo di Norimberga ai principali criminali di guerra alla fine del conflitto provò che la Wehrmacht, senza essere un'organizzazione intrinsecamente criminale, si era nondimeno macchiata di numerosi e sistematici crimini su tutti i fronti di battaglia e in tutti i paesi occupati.


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