Criptozoologia

Silhouette del mostro di Loch Ness secondo le diverse descrizioni dei testimoni

La criptozoologia è una pseudoscienza e una subcultura il cui ambito di interesse ricade nei criptidi (in inglese cryptids), ossia esseri collocati tra gli animali leggendari e quelli la cui esistenza è controversa o infondata, in particolare quelli popolari nel folclore come il mostro di Loch Ness, lo Yeti e il chupacabra. Il termine criptozoologia, proposto nel 1983 da John Wall,[1] è composto dal greco antico κρυπτός?, kryptós, "nascosto" e zoologia, e significa quindi «studio degli animali nascosti».

Le speculazioni della criptozologia possono riguardare anche la presunta esistenza attuale di animali realmente esistiti in passato ma oggi estinti, come il Megalodonte, e di animali realmente esistenti in tempi odierni ma in areali completamente diversi. Poiché non segue il metodo scientifico, la criptozoologia è considerata una pseudoscienza: non è né una branca della zoologia né uno studio sul folclore. È stata originariamente fondata negli anni '50 dagli zoologi Bernard Heuvelmans e Ivan T. Sanderson.

  1. ^ Michael Newton, Hidden animals, Santa Barbara - Denver - Oxford, Greenwood Press, 2009, p.xvi.

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