Crisi del Niger del 2023

Crisi del Niger del 2023
Reazioni degli stati africani al colpo di stato in Niger
Data29 luglio 2023in corso
(1 anno e 3 giorni)
LuogoBandiera del Niger Niger
CausaColpo di Stato in Niger del 2023 del generale Abdourahamane Tchiani contro il presidente Mohamed Bazoum
Schieramenti
Governo golpista del Niger
Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso
Bandiera del Mali Mali
Supporto da:
Bandiera della Guinea Guinea
Bandiera del Ciad Ciad
Bandiera della Russia Russia
Bandiera del Niger Governo lealista del Niger
Stati dell'ECOWAS
Supporto da:
Bandiera della Francia Francia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Comandanti
Effettivi
30.000 soldati7.000 soldati
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La crisi del Niger del 2023 ha avuto inizio in seguito al colpo di stato in Niger avvenuto il 26 luglio 2023, durante il quale il generale Abdourahamane Tchiani, comandante della guardia presidenziale, ha deposto il presidente Mohamed Bazoum, istituendo il Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria[1][2][3][4]. In risposta a quanto accaduto, il 30 luglio la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) ha emesso un ultimatum, dando ai leader del colpo di Stato in Niger una settimana per reintegrare Bazoum, con la minaccia di sanzioni internazionali e di un potenziale intervento militare. Il 6 agosto tuttavia, allo scadere dell'ultimatum, non si è verificato nulla e solamente il 10 agosto l'ECOWAS ha attivato la sua forza di pronto intervento[5][6]. Tutti gli stati membri dell'ECOWAS, ad eccezione di Capo Verde, si sono impegnati a preparare le proprie forze ad un possibile intervento armato contro la giunta nigeriana per reinsediare Bazoum. Al contrario, le giunte militari di Burkina Faso e Mali hanno annunciato che, se l'ECOWAS fosse intervenuto, avrebbero inviato truppe a sostegno di Tchiani, formando al contempo un patto di mutua difesa con il Niger[7][8].

  1. ^ RaiNews, 2023, "Niger, i golpisti chiedono aiuto alla Wagner. Eliseo sapeva ma non è intervenuto"
  2. ^ AnalisiDifesa, 2023, "Crisi in Niger: la situazione e le opzioni sul tavolo
  3. ^ (EN) Niger soldiers declare coup on national TV, in BBC, 26 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2023).
  4. ^ (EN) Niger's president 'held by guards' in apparent coup attempt, su Al Jazeera. URL consultato il 28 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2023).
  5. ^ (EN) Niger: How might an ECOWAS military intervention unfold? – DW – 08/03/2023, su dw.com. URL consultato il 4 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2023).
  6. ^ (EN) What would West African bloc's threat to use force to restore democracy in Niger look like?, su ABC News. URL consultato il 4 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2023).
  7. ^ (EN) Most of West Africa ready to join standby force in Niger: ECOWAS, su aljazeera.com. URL consultato il 18 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2023).
  8. ^ RaiNews, 2023, "Niger, il regime cerca di consolidare il suo potere e la Russia gioca le sue carte"

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