Crisi di successione portoghese

La crisi successoria in Portogallo del 1580 fu la conseguenza della morte senza eredi del re Sebastiano I del Portogallo e del suo successore Enrico I agli inizi del 1580. Le Cortes portoghesi dovevano decidere chi, tra vari pretendenti poteva occupare il trono portoghese, però prima che la elezione venisse fatta, il re castigliano Filippo II, facendo valere il suo diritto alla successione alla corona portoghese, ordinò l'invasione militare del paese. L'infante don Antonio si autoproclamò re, ma le sue scarse truppe furono battute dall'esercito spagnolo nella battaglia di Alcântara, e l'anno successivo Filippo d'Asburgo venne riconosciuto come re del Portogallo.

Fu l'inizio del periodo dell'unione dinastica di tutta la penisola iberica,[1] che durò fino al 1640, data d'inizio della guerra di restaurazione portoghese.


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