Cristo Pantocratore

Mosaico della Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli: Cristo Pantocratore con i donatori: l'imperatore Costantino IX e sua moglie Zoe.

Il Cristo Pantocràtore (Χριστός Παντοκράτωρ; dal greco pas, pasa, pan [tutto] e kràtein [dominare con forza, avere in pugno]) è una raffigurazione di Gesù in gloria, tipica dell'arte bizantina e in genere paleocristiana e anche medievale, soprattutto presente nei mosaici e affreschi absidali. Egli è ritratto in atteggiamento maestoso e severo, vestito di porpora e seduto come giudice, alla fine dei tempi, su un trono prezioso.

Con la mano destra è nell'atto di benedire con le tre dita alzate, secondo l'uso poi rimasto nella chiesa ortodossa. La disposizione delle dita di tale mano spesso tende a formare una "X" con indice e medio (lettera iniziale del nome "CH" latina) e una specie di "C" (lettera "S" greca, finale del nome) con pollice, anulare e mignolo, rappresentando le lettere iniziali e finali del nome "Cristo" in greco antico (Χριστός).

Nell'altra mano tiene un libro, il Vangelo, che può essere chiuso o aperto sulle parole apocalittiche "Io sono l'Alfa e l'Omega" o salvifiche "Io sono la luce del mondo." Spesso ai lati sono raffigurati la Madonna e San Giovanni Battista che si rivolgono a Cristo in atteggiamento supplice, quali intercessori dell'umanità.


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search