Curtis Accilionis

Pala d'altare in San Lorenzino
La pala d'altare in San Lorenzino di Colle Alto, nel comune di Sassoferrato

La Curtis Accilionis (anche Serre de Azilioni o Terre dell'Agiglionis) è un territorio a cavallo dei comuni di Sassoferrato (AN) e Arcevia (AN) che era costituito da numerose proprietà fondiarie, oggi riscontrabili (con discreta approssimazione) almeno in quella parte del Comune di Sassoferrato che comprende il territorio di Camarano, Caparucci, Capoggi e San Giovanni nella Serra di Pila, nei dintorni della chiesa rurale di San Tizio (Sant'Eutizio) e dei resti dell'abitato di Alba Gallica preromana (ora Civitalba di Arcevia), scomparsa a seguito della battaglia di Sentinum del 295 a.C..

La denominazione Curtis Accilionis, riportata intorno all'anno mille nella trascrizione di assegnazioni di unità poderali (e accordi confinari) in prossimità dei castelli del contornato (Cavallo Albo, Rotondo e Castagna) e delle chiesette di Capoggi e San Lorenzino di Colle Alto (appartenuta alla comunità monastica di Fonte Avellana e ancora contenente un'apprezzabile pala di altare che potrebbe essere salvata dall'incipiente rovina), deriverebbe dall'appellativo della ‘gens romana Acilia' (che anticamente aveva avuto, secondo alcuni studiosi, possedimenti nella zona), oppure dal nome longobardico Zillo o Gillo (probabilmente un dignitario del luogo).

Foto della Chiesa di San Lorenzino di Colle Alto
La chiesa di San Lorenzino di Colle Alto, già prioria di Fonte Avellana

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