Damnatio memoriae

Il Tondo severiano (ca. 200 d.C.), dipinto su tavola romano rappresentante l'imperatore Settimio Severo, sua moglie Giulia Domna e i loro figli Caracalla e Geta. Il volto di Geta fu abraso probabilmente dopo che suo fratello lo uccise per restare unico imperatore (211)

Damnatio memoriae è una locuzione in lingua latina moderna che significa letteralmente "condanna della memoria".

Essa denota la totale e deliberata cancellazione di uno specifico individuo dalle fonti storiche, attuata con l'alterazione, abrasione o distruzione di ritratti, iscrizioni e altri documenti.


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