Dannunzianesimo

Il dannunzianesimo fu un fenomeno artistico e culturale non riferibile soltanto alla estetica di Gabriele D'Annunzio che influì sulla letteratura, sul gusto e sugli stili di vita dei contemporanei, ma fu anche la manifestazione e la reazione al "male di vivere", a quel malessere sociale che ebbe profonde conseguenze, morali e politiche, sulla situazione storica dei primi decenni del XX secolo in Italia[1].

Il dannunzianesimo, che si presentò come antiborghese, suscitò invece interesse e curiosità in particolare in una certa aristocrazia e borghesia impiegatizia della Roma umbertina influenzandone il costume con i suoi atteggiamenti estetizzanti, narcisistici, amorali e superomistici tanto manifesti da far considerare D'Annunzio «il vero figlio del nostro tempo».[2]

  1. ^ Dannunzianesimo - Significato ed etimologia - Ricerca, su Treccani. URL consultato il 17 giugno 2024.
  2. ^ Edoardo Sanguineti, Lettere Italiane, vol. 11, No. 1 (Gennaio-Marzo 1959), pp. 57-88, Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search