Danza jazz

La danza jazz nasce negli Usa nei primi anni del Novecento ed è caratterizzata da un insieme di stili diversi e tecniche di danza non facili da etichettare. Anticamente questo termine indicava una tradizionale danza della comunità afro-americana che poi ha preso spunto anche da altre civiltà, dando vita a nuove forme: da un lato ha ereditato il movimento europeo che ha contribuito a conferire eleganza e rigidità, e dall'altro quello africano che ha dato l'impulso ritmico e il fascino primitivo. Questo tipo di danza è perciò considerato un miscuglio di tradizioni africane ed europee.

Il termine "danza jazz" viene usato per descrivere un tipo di movimento in continua evoluzione proprio perché legato ai cambiamenti della cultura: dalle danze sociali degli anni venti allo sviluppo delle danze teatrali, fino ad arrivare ad oggi con l'hip hop e il funky jazz.

I principi della danza jazz sono l'uso dell'energia e l'improvvisazione. È caratterizzata da movimenti ampi molto espressivi, composti di ritmo e controritmo, con intervalli di salti, cadute e rialzate, tensioni e rilassamenti, perfettamente coordinati.[1]

Risulta altamente coreografica ed è stata determinante per lo sviluppo del teatro musicale di Broadway e del genere cinematografico hollywoodiano meglio noto come musical.


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