Dedizione di Nizza alla Savoia | |
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Firma | 28 settembre 1388 |
Luogo | Abbazia di Saint-Pons |
Efficacia | 28 settembre 1388 |
Parti | Città e vicariato di Nizza Ducato di Savoia |
Firmatari originali | conte Giovanni Grimaldi di Boglio duca Amedeo VII di Savoia |
Lingue | latino |
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La dedizione di Nizza alla Savoia è una Charta del 28 settembre 1388 che sigilla l'unificazione di Nizza e del suo territorio circostante allo Stato sabaudo, con la creazione delle «terre nuove di Provenza» di Casa Savoia che, nel 1526, diventeranno la Contea di Nizza. L'originale di tale "Charta" è stato perduto ed il titolo proviene da una copia del XVI secolo intitolato Dedizione della città e vicaria di Nizza ad Amedeo VII conte di Savoia[1].
Il termine "dedizione" è una parola giuridica che caratterizza la sottomissione volontaria d'un popolo o d'un comune ad un sovrano, ed una dedizione si realizza con lo "stabilimento" d'un contratto che regola i diritti e le obbligazioni di ciascuno.
I 34 articoli del testo della dedizione del 1388 fanno risaltare che la prima preoccupazione dei Nizzardi è ottenere protezione contro la Casa d'Angiò ed i suoi alleati locali, i conti di Ventimiglia e di Tenda. Si tratta d'una protezione militare e giuridica. C'è, poi, l'augurio di preservare i privilegi della città ed il desiderio d'ottenere da Casa Savoia nuovi vantaggi con l'installazione della capitale della Provenza a Nizza o la concessione di facilitazioni portuali che erano state già promesse dagli Angiò-Durazzo.
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