Deva Victrix

Deva Victrix
Riproduzione di Deva nel I-II secolo d.C.
Periodo di attivitàfortezza legionaria dal 70 d.C. all'inizio del V secolo
Località modernaChester
Unità presentiLegio II Adiutrix dal 70 d.C. all'88 d.C., dalla fine del I secolo d.C. la Legio XX Valeria Victrix. Forse per un breve periodo la Legio II Augusta
Dimensioni castrum25 ha
Provincia romanaBritannia
Battaglie nei pressisconosciute

Deva Victrix, conosciuta anche come Castra Devana o, più semplicemente, Deva dal fiume che scorreva accanto ad essa e che i Romani chiamavano Deva ed oggi gli Scozzesi Dee, era una fortezza legionaria romana ed una città della provincia di Britannia[1]. L'insediamento diede poi vita a Chester, capoluogo della contea del Cheshire. La fortezza venne costruita inizialmente dalla II legione Adiutrix negli anni settanta del I secolo d.C., quando i Romani avanzarono a nord contro i Briganti, un potente popolo britannico. L'edificazione venne completata alcuni anni dopo dalla XX legione Valeria Victrix.

Molti fattori, come la presenza di un edificio ellittico, unico nelle fortezze legionarie, il metodo di costruzione e l'insolita dimensione del forte (più grande del 20% rispetto alla maggior parte degli altri forti in Britannia), suggeriscono che possa essere stata la base per una potenziale invasione dell'Irlanda, e forse una capitale della Britannia[2][3]. Alla fine del I secolo, quando venne raggiunto dalla XX legione, il forte venne ricostruito in pietra, e subì una seconda ricostruzione nei primi anni del III secolo. Probabilmente la legione vi rimase fino all'inizio del V secolo, quando la Britannia venne abbandonata dai Romani.

Un insediamento civile (in latino canabae) crebbe attorno al forte, e fu uno dei motivi per cui venne edificato un anfiteatro a sud-est del luogo, mentre la città all'esterno del forte rimase, fino a diventare l'odierna Chester. Nei dintorni di Deva c'erano altri insediamenti, come le attuali Broughton, da dove iniziava l'acquedotto, e Handbridge, dove c'erano una cava di arenaria ed un santuario di Minerva, l'unico luogo di culto romano scavato nella roccia sopravvissuto in Gran Bretagna.

  1. ^ Rankov, Hasall e Tomlin (1980), p. 352.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore carringont45
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Carrington 46

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