Dialetto resiano Rośajanski langač/Rośajanskë lengač | |
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Parlato in | Italia |
Regioni | Friuli-Venezia Giulia |
Locutori | |
Totale | circa 800 |
Altre informazioni | |
Scrittura | alfabeto latino |
Tipo | SVO (ordine libero), flessiva, accusativa, ad accento intensivo[1] |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue slave Lingue slave meridionali Lingue slave sud-occidentali Resiano |
Codici di classificazione | |
Glottolog | resi1246 (EN)
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Mappa del comune di Resia rispetto alla provincia di Udine. | |
Il dialetto resiano (in resiano rośajanski langač o rośajanskë lengač, in sloveno rezijansko narečje) è un dialetto[2] spesso classificato come variante dello sloveno[3], anche se più parti ne reclamano il rango di lingua indipendente da esso in quanto già presente nella Val Resia prima della definizione stessa del termine "sloveno" applicato alle popolazioni oltre confine. È endemico della Val Resia, in Friuli, e si è originato dall'insediamento altomedievale di tribù slave nelle Alpi e Prealpi Giulie, molto probabilmente contingente alla stessa ondata migratoria che condusse nei secoli successivi alla costituzione del gruppo etnico-culturale sloveno.
Rispetto all'evoluzione culturale, linguistica e nazionale, la Val Resia è rimasta sostanzialmente isolata dal resto del blocco sloveno, benché la sua area di pertinenza linguistica confini non solo, ad est, con l'area dell'Isonzo sloveno (per un breve tratto geograficamente impervio) ma anche, a sud, con la Benecìa o Slavia friulana, altra area di minoranza linguistica slovena. I resiani hanno sviluppato un'identità forte, distinta da quella slovena, per via dello storico isolamento dal mondo sloveno: infatti la lingua tetto dei resiani è l'italiano e non lo sloveno[senza fonte].
L'Atlante Mondiale delle Lingue in Pericolo 2009 dell'UNESCO[3] classifica il resiano come "in pericolo" (indice 3).
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