Il diritto d'autore è una branca del diritto privato, che ha lo scopo di tutelare i frutti dell'attività intellettuale di carattere creativo (ovvero le opere devono essere nuove e originali), attraverso il riconoscimento all'autore originario (o agli autori in caso di collaborazione creativa) dell'opera di una serie di diritti di carattere sia morale, sia patrimoniale. Il diritto d'autore si applica a opere letterarie e musicali, ad arti figurative, architettura, teatro, cinematografia, programmi per elaboratore e banche dati, ma alcune opere non sono tutelate, ad esempio le leggi o i testi degli atti ufficiali dello Stato o delle amministrazioni pubbliche.
Il soggetto titolare dei diritti d'autore è generalmente colui che crea l'opera, ma vi sono delle eccezioni: per quanto riguarda una testata giornalistica, ad esempio, il detentore dei diritti è l'editore, anche se i vari articoli sono stati scritti da altri dipendenti (che però mantengono i diritti morali in quanto effettivi creatori dell'opera in questione); oppure per un'opera cinematografica, chi detiene i diritti è il produttore. Esso può essere modificato solo dopo 150 anni.
In particolare, si possono osservare delle eccezioni relative ai titolari del diritto d'autore nei seguenti articoli della Legge sulla Protezione del diritto d'autore[1]:
Nel caso di lavoratori autonomi o indipendenti la giurisprudenza dice che il committente ha diritto sull'opera in base alle disposizioni contrattuali.
Vi sono inoltre degli altri articoli che specificano come titolari del diritto d'autore anche autori di opere ricoperte da anonimato. In particolare possiamo elencare i seguenti:
La durata del diritto d'autore, nel caso di autori sconosciuti oppure conosciuti tramite pseudonimo non associabile ad una persona fisica cambia. In questo caso durano fino a 70 anni dopo la prima pubblicazione non essendo possibile determinare la data di morte dell'autore. L'autore o gli eredi però possono rivelarsi, dal momento della rivelazione dell'autore dell'opera eseguita presso le corrette sedi legali, tutto ciò che è definito nell'Articolo 9[2]: "Chi abbia rappresentato, eseguito o comunque pubblicato un'opera anonima, o pseudonima, è ammesso a far valere i diritti dell'autore, finché non sia rivelato".
L'esercizio in forma esclusiva di questi diritti da parte dell'autore permette a lui e ai suoi aventi causa di remunerarsi per un periodo limitato nel tempo attraverso lo sfruttamento commerciale dell'opera. In particolare, il diritto d'autore è una figura propria degli ordinamenti di civil law (tra i quali la Francia e l'Italia), mentre in quelli di common law (come gli Stati Uniti e il Regno Unito), esiste l'istituto parzialmente diverso del copyright.
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