Disastro aereo delle Ande

Disastro aereo delle Ande
Il Fokker F27 della Fuerza Aérea Uruguaya fotografato alcuni mesi prima dell'incidente.
Tipo di eventoIncidente
Data13 ottobre 1972
TipoSchianto contro una montagna causato da errore del pilota
LuogoMassiccio montuoso vicino a Glaciar de las Lágrimas, Cordigliera delle Ande
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
Coordinate34°45′54″S 70°17′11″W
Tipo di aeromobileFokker F27
OperatoreFuerza Aérea Uruguaya
PartenzaAeroporto Internazionale di Carrasco, Montevideo, Uruguay
Scalo intermedioAeroporto "El Plumerillo", Mendoza, Argentina
DestinazioneAeroporto Internazionale Comodoro Arturo Merino Benítez, Santiago, Cile
Occupanti45
Passeggeri40
Equipaggio5
Vittime29 (12 nello schianto)
Feriti16
Sopravvissuti16 (33 nello schianto)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Argentina
Disastro aereo delle Ande
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
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Il disastro aereo delle Ande (Tragedia de los Andes) e il miracolo delle Ande (Milagro de los Andes) furono l'incidente aereo e i conseguenti drammatici avvenimenti che coinvolsero il volo 571 delle Forze Aeree Uruguaiane, un charter effettuato con un Fokker/Fairchild FH-227D, partito da Montevideo il 13 ottobre 1972 e diretto a Santiago del Cile. L'aereo precipitò sulle Ande con 45 persone a bordo fra passeggeri e membri dell'equipaggio, inclusi 19 giocatori della squadra di rugby dell'Old Christians Club, le loro famiglie e gli amici.[1]

Tre membri dell'equipaggio e nove passeggeri morirono nell'impatto, e altri nei giorni seguenti a causa delle temperature proibitive e della gravità delle ferite. Nei 72 giorni successivi all'incidente i sopravvissuti superarono condizioni estreme, con temperature ampiamente sotto lo zero e impossibilità di difendersi dal gelo, fame, e una valanga che travolse la carcassa della fusoliera causando la morte di altre 13 persone. I superstiti ricorsero al cannibalismo per sopravvivere.

Il luogo dell'incidente si trovava a un'altitudine di 3570 m, in una zona remota nelle Ande dell'Argentina occidentale, nel Dipartimento di Malargüe, appena a est del confine con il Cile. Gli aerei di ricerca e soccorso sorvolarono più volte la zona nei giorni successivi, ma non riuscirono a vedere la fusoliera bianca dell'aereo; le ricerche furono interrotte otto giorni dopo la sciagura. Con la fine della primavera e il miglioramento del tempo, due sopravvissuti, Fernando Parrado e Roberto Canessa, scalarono la vetta a ovest del luogo, e dopo aver camminato per dieci giorni nelle valli del versante cileno riuscirono a trovare aiuto. Il 22 dicembre, due mesi e mezzo dopo lo schianto, i 14 superstiti rimasti sul posto furono tratti in salvo.

  1. ^ a b Harro Ranter, ASN Aircraft accident Fairchild FH-227D T-571 El Tiburcio, su aviation-safety.net. URL consultato il 26 gennaio 2020.

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