Dobbiaco

Dobbiaco
comune
(IT) Dobbiaco
(DE) Toblach
Dobbiaco – Stemma
Dobbiaco – Veduta
Dobbiaco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoMartin Rienzner (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°44′07.35″N 12°13′20.2″E
Altitudine1 213 m s.l.m.
Superficie125,42 km²
Abitanti3 351[2] (31-8-2020)
Densità26,72 ab./km²
FrazioniSanta Maria (Aufkirchen), Valle San Silvestro (Wahlen)
Comuni confinantiAuronzo di Cadore (BL), Braies, Cortina d'Ampezzo (BL), Innervillgraten (AT-7), San Candido, Sesto, Valle di Casies, Villabassa
Altre informazioni
Cod. postale39034
Prefisso0474
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021028
Cod. catastaleD311
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 4 503 GG[4]
Nome abitanti(IT) dobbiacensi
(DE) Toblacher[1]
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dobbiaco
Dobbiaco
Dobbiaco – Mappa
Dobbiaco – Mappa
Posizione del comune di Dobbiaco nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Dobbiaco (Toblach in tedesco originale IPA: /ˈtoːblax//) è un comune italiano di 3 351 abitanti[2] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige; è un "comune delle Tre Cime",[N 1] assieme ai comuni di Auronzo di Cadore, Sesto, San Candido.[N 2] Fino al termine della prima guerra mondiale le autorità militari italiane si riferivano al paese con il nome di Toblacco[5], anche se il toponimo Dobbiaco era già in uso da tempo[6]. In precedenza era conosciuto anche come Doblaco[7] e Tobiano[8].

Anche detta la "porta sulle Dolomiti" (Tor zu den Dolomiten)[N 3], si trova a 1256 m sopra il livello del mare, in val Pusteria, la cosiddetta "valle verde", protetto a sud dalle pareti rocciose delle Dolomiti (Cima Nove, Monte Serla) mentre dall'altro lato troviamo la catena delle Alpi dei Tauri occidentali (Cornetto di Confine, Corno di Fana) e delle Alpi Carniche, le quali vanno a formare la sella di Dobbiaco.

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 249.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Arnold Stabinger, Dobbiaco agli albori del secolo scorso, su toblacco.com, 29 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2016).
  6. ^ Giuseppe storico Ciani (storico), Lettera postuma del cav. Giuseppe Ciani, tip. nazionale di G. Longo, 1867. URL consultato il 1º settembre 2021.
  7. ^ Emeroteca - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, su digitale.bnc.roma.sbn.it. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  8. ^ Decreto vicereale 15 marzo 1811, n. 49, "che estende al dipartimento dell'Alto Adige ed ai cantoni di Tobiano e Primiero il sistema amministrativo della pubblica beneficenza esistente negli altri dipartimenti", in Bollettino delle leggi del Regno d'Italia. Parte prima. Dal 1º gennaio al 30 giugno 1811, Milano, Dalla reale stamperia, 1811, pp. 137 ss.


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