Donazione del sangue

Donazione di sangue ed emocomponenti
procedura medica
Sala di donazione del sangue a San Paolo.
MeSHD000094345
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La donazione del sangue è l'azione di un singolo individuo, che agisce volontariamente e spontaneamente, senza obbligo. La donazione consiste nel privarsi di una determinata quantità del proprio sangue o di suoi componenti, affinché venga utilizzata per scopi medici. La maggior parte degli emocomponenti a scopo trasfusionale hanno una vita breve, e il mantenimento di una fornitura costante è un problema persistente.

La quantità di sangue prelevato e le modalità possono variare. La raccolta può essere fatta per semplice deflusso dopo puntura venosa, o grazie ad attrezzature automatizzate che prelevano solo specifiche porzioni del sangue in aferesi (plasmaferesi, plasmapiastrinoaferesi, eritropiastrinoaferesi, ecc.).

Il giorno della donazione è consigliabile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.[1] È necessario aver introdotto una sufficiente quantità di liquidi per non essere disidratati; per la donazione è incoraggiato lo stringere ritmicamente con la mano una pallina di gommapiuma per favorire l'apporto venoso.

  1. ^ La donazione del sangue: chi può donare e come fare - AVIS, in AVIS, Associazione Volontari Italiani del Sangue. URL consultato l'8 gennaio 2018.

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