Ducato Baltico Unito

Ducato Baltico Unito
Ducato Baltico Unito – Bandiera
Ducato Baltico Unito - Stemma
Ducato Baltico Unito - Localizzazione
Ducato Baltico Unito - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome ufficiale(DE) Vereinigtes baltisches Herzogtum
(LV) Apvienotā Baltijas hercogiste
(ET) Ühendatud Balti Hertsogiriik
Lingue ufficialitedesco
Lingue parlatetedesco, lettone, estone, russo
CapitaleRiga
Dipendente daBandiera della Germania Germania
Politica
Forma di governoAmministrazione militare[1]
Capo di StatoAdolfo Federico di Meclemburgo-Schwerin
Organi deliberativiBaltischer Landesrat
Nascita12 aprile 1918
CausaCostituzione dell'Assemblea provinciale del Ducato
Fine28 novembre 1918
CausaDissoluzione dell'Assemblea provinciale del Ducato
Territorio e popolazione
Economia
ValutaPapiermark
Goldmark
Religione e società
Religioni preminenticristianesimo (luteranesimo, cattolicesimo, ortodossia)
Evoluzione storica
Preceduto da Ducato di Curlandia e Semigallia
Bandiera della Germania Ober Ost
Succeduto daBandiera dell'Estonia Estonia
Comunità dei lavoratori estoni
Bandiera della Lettonia Repubblica di Lettonia
Ora parte diBandiera dell'Estonia Estonia
Bandiera della Lettonia Lettonia
Bandiera della Russia Russia

Il Ducato Baltico Unito (in tedesco Vereinigtes Baltisches Herzogtum; in estone: Balti Hertsogiriik; in lettone Apvienotā Baltijas hercogiste) o Granducato di Livonia[2] fu uno Stato la cui costituzione fu proposta nel 1918, nel corso della prima guerra mondiale, dalla comunità dei tedeschi del Baltico e dei russi locali.[3][4] Esso avrebbe dovuto comprendere le regioni della Lettonia e dell'Estonia, conquistate all'Impero russo, che era stato di recente coinvolto dalle conseguenze della Rivoluzione d'ottobre.[5]

La proposta di creazione avvenne nell'aprile 1918, dopo che l'Estonia e la Lettonia avevano formalmente dichiarato l'indipendenza. Lo scopo finale del progetto era quello di realizzare un'unione personale con la corona di Prussia[5] nel territorio occupato dall'Impero tedesco, l'Ober Ost.

  1. ^ Si prevedeva che, dopo la fine della prima guerra mondiale, sarebbe stato convertito in un protettorato gestito dalla monarchia tedesca.
  2. ^ (EN) Alfreds Bilmanis, Baltic Essays, Legazione lettone, 1945, p. 161.
  3. ^ Giovanna Motta, Il Baltico: Un mare interno nella storia di lungo periodo, Edizioni Nuova Cultura, 2013, p. 48, ISBN 978-88-68-12158-7.
  4. ^ Andrea Corsale, Geografia delle minoranze tra Baltico e Mar Nero, FrancoAngeli, 2016, p. 168, ISBN 978-88-91-73895-0.
  5. ^ a b (EN) Royal Institute of International Affairs, Papers, 13ª ed., 1938, p. 22.

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