日本の国章 Nihon no Kokushō | |
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Proporzioni | 1:1 |
Simbolo FIAV | ![]() |
Colori | oro |
Uso | emblema nazionale |
Tipologia | stemma |
Adozione | durante l'Impero di Go-Toba |
Nazione | ![]() |
Altre bandiere ufficiali | |
Imperatore | ![]() ![]() ![]() |
Imperatore emerito | ![]() ![]() ![]() |
Imperatrice consorte Imperatrice emerita Imperatrice vedova | ![]() ![]() ![]() |
Reggente | ![]() ![]() ![]() |
Principe ereditario figlio dell'Imperatore | ![]() ![]() ![]() |
Principessa ereditaria consorte | ![]() ![]() ![]() |
Principe ereditario | ![]() ![]() ![]() |
Altri principi e principesse della famiglia imperiale | ![]() ![]() ![]() |
Uffici governativi | ![]() ![]() ![]() |
Fotografia | |
L'emblema del Giappone (日本の国章?, Nippon no Kokushō, Nihon no Kokushō) è un mon utilizzato dalla famiglia imperiale del Giappone. Sotto la costituzione Meiji, a nessuno era concesso utilizzare l'emblema, eccezione fatta per l'imperatore del Giappone. L'emblema è costituito da un crisantemo stilizzato di 16 petali di colore dorato, accompagnati per 16 altri petali posteriori dello stesso colore. Il primo ad utilizzare tale emblema fu l'imperatore Go-Toba (1180 - 1239).
Altre versioni dell'emblema sono un crisantemo stilizzato di 14 petali (per gli altri membri della famiglia imperiale del Giappone) e un crisantemo stilizzato di 16 petali senza i petali posteriori (per gli uffici del governo del Giappone).
Riprendendo una tradizione storica risalente a Nichiren, ripresa dopo il periodo Meiji, l'emblema è riportato anche sulle vesti liturgiche dei monaci buddhisti della Nichiren-shū in tutto il mondo.
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