Enrico IV di Francia

Enrico IV di Francia
Frans Pourbus il Giovane, ritratto di Enrico IV con gli abiti dell'incoronazione, olio su tela, ante 1622. Firenze, Galleria Palatina.
Re di Francia
Stemma
Stemma
In carica2 agosto 1589 –
14 maggio 1610
(20 anni e 285 giorni)
IncoronazioneCattedrale di Reims, 27 febbraio 1594
PredecessoreEnrico III
SuccessoreLuigi XIII
Re di Navarra
come Enrico III
In carica9 giugno 1572 –
14 maggio 1610
PredecessoreGiovanna III
SuccessoreLuigi XIII
Nome completofrancese: Henri de Bourbon
italiano: Enrico di Borbone
TrattamentoSua Maestà
Altri titoliCoprincipe di Andorra
Duca di Vendôme
Conte di Foix e Armagnac
Visconte di Béarn
Signore d'Albret
NascitaPau, 13 dicembre 1553
MorteParigi, 14 maggio 1610 (56 anni)
Luogo di sepolturaNecropoli reale della basilica di Saint-Denis
Casa realeBorbone-Vendôme
Borbone di Francia (capostipite)
DinastiaCapetingi
PadreAntonio di Borbone-Vendôme
MadreGiovanna III di Navarra
ConiugiMargherita di Valois
Maria de' Medici
FigliLuigi XIII
Elisabetta
Maria Cristina
Nicola Enrico
Gastone
Enrichetta Maria
vedi altri
ReligioneCalvinista, poi cattolico[1]
Firma

Enrico IV di Borbone, detto Enrico il Grande (le Grand) (Pau, 13 dicembre 1553Parigi, 14 maggio 1610), fu re di Francia, primo della Casa di Borbone. Figlio di Antonio di Borbone e della regina Giovanna III di Navarra, nel 1572 ereditò la corona di Navarra dalla madre, divenendo Enrico III di Navarra. Nel 1589 subentrò a Enrico III di Francia, essendo erede presuntivo per la morte del Duca d'Angiò, aprendosi la strada per Parigi solo nel 1594, dopo avere compiuto l'abiura della religione calvinista, divenendo il primo monarca del ramo Borbone della dinastia dei Capetingi ad assurgere al trono.

Fu detto il Grande, ma ebbe anche il soprannome di Vert-galant, espressione letteraria a designare l'intraprendenza amorosa che caratterizzò Enrico, nonostante l'età avanzata in cui conquistò il trono. Morì assassinato da un attentatore solitario, tale François Ravaillac, che lo accoltellò mentre si trovava in carrozza nel centro di Parigi.

  1. ^ Sebbene si fosse poi convertito al cattolicesimo per diventare Re, in realtà rimase sempre protestante. Infatti, si era sempre più allontanato dal Papa e dai suoi interessi, e non faceva mistero del fatto che la sua conversione al cattolicesimo era solo di facciata. Cfr. Vannucci, pp. 251-252

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