Entalpia di soluzione

L'entalpia di soluzione o calore di soluzione (simbolo o , raccomandato o [1]) indica il cambio di entalpia associato con il processo di soluzione o processo di dissoluzione, che sarebbe il processo inverso, che consiste nel trasferimento dei soluti da una fase allo stato puro (s,g) alla fase della soluzione (sln) o del solvente (l) a pressione costante con conseguente diluizione infinita[postille 1].

Il cambiamento di energia può essere considerato come composto da tre parti, la rottura endotermica dei legami all'interno del soluto e all'interno del solvente, e infine la formazione di forze attrattive tra soluto e solvente. La convenzione sul segno è identica a quella utilizzata per l'entalpia di reazione: quando si ha , il processo di miscela è endotermico altrimenti significa un processo esotermico. Una soluzione ideale ha entalpia di soluzione nulla, cioè . Per una soluzione non ideale è una quantità molare in eccesso, cioè .

In genere, viene normalizzato tramite la quantità di sostanza della soluzione e l'unità dimensionale è un'energia per unità di massa o quantità di sostanza, espressa in unità SI dalla relazione kJ/mol (o J/mol) e viene detta entalpia molare di soluzione ().


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