Eris (astronomia)

Eris
(136199 Eris)
Stella madreSole
Scoperta5 gennaio 2005
ScopritoriMichael Brown
Chad Trujillo
David Rabinowitz[1]
ClassificazioneOggetto del
disco diffuso
,
plutoide
Pianeta nano
Designazioni
alternative
2003 UB313
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2458000,5
4 settembre 2017)
Semiasse maggiore10121073571 km
67,6542351 au
Perielio5650923304 km
37,7735515 au
Afelio14591223838 km
97,5349187 au
Periodo orbitale203254,33 giorni
(556,48 anni)
Velocità orbitale
Inclinazione
sull'eclittica
44,20407°
Eccentricità0,4416676
Longitudine del
nodo ascendente
35,87781°
Argom. del perielio151,51760°
Anomalia media204,88172°
Par. Tisserand (TJ)4,715 (calcolato)
Satelliti1 Disnomia
Anelli0
Dati fisici
Diametro medio2326±12 km[2]
Superficie17 000 000 km²
Massa
(1,66±0,02)×1022 kg[2]
Densità media2,52±0,02 g/cm³[2]
Acceleraz. di gravità in superficie0,819 m/s² (0,083 g)
Velocità di fuga1379,88 m/s
Periodo di rotazione> 8 h (stima)
Temperatura
superficiale
  • 30 K (media)
Albedo0,96
Dati osservativi
Magnitudine app.18,73[3]
Magnitudine ass.−1,12±0,01

Eris (nome ufficiale 136199 Eris) è il secondo pianeta nano per diametro medio del sistema solare dopo Plutone, rispetto al quale ha però una massa del 27% superiore[2]. Si tratta di un oggetto ghiacciato orbitante nel sistema solare esterno, fra gli oggetti cosiddetti transnettuniani[2][4], quindi un plutoide.

Ha un'orbita molto eccentrica che lo porta da una distanza minima dal Sole di 5,6 miliardi di km a una massima di 14,6 miliardi (quest'ultima circa il doppio della distanza massima di Plutone dal Sole).

Eris appartiene al disco diffuso e al momento della sua scoperta era stato ritenuto il più grande fra gli oggetti transnettuniani; come sottolineato infatti dagli astronomi dell'osservatorio di Monte Palomar l'oggetto era sicuramente più grande di Plutone.[5] Tuttavia successive misurazioni hanno stabilito il suo diametro in circa 2 326 km, più piccolo di qualche decina di chilometri rispetto a Plutone.

Originariamente soprannominato il decimo pianeta dagli scopritori, dalla NASA e dai media, l'oggetto è stato classificato come un pianeta nano dall'UAI nella stessa occasione − l'assemblea generale del 24 agosto 2006 − in cui l'organismo ha promulgato definitivamente la definizione ufficiale di pianeta.[6]

La stessa UAI ha quindi ufficialmente battezzato l'oggetto,[7][8] nel mese successivo, con il nome di Eris, personificazione della discordia secondo la mitologia greca. Eris era precedentemente noto mediante la designazione provvisoria 2003 UB313 o con il nome informale di Xena, in onore della principessa guerriera di una nota serie televisiva statunitense.

Dal 13 settembre 2006[7][9] al 2 aprile 2007, quando 145562 Zurbriggen ricevette la denominazione ufficiale, è stato l'asteroide denominato con il più alto numero ordinale. Prima della sua denominazione, il primato era di 134340 Pluto.

Eris possiede un satellite, Disnomia, del diametro di circa 250 km.

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore New Planet
  2. ^ a b c d e Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore sicardy
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore AstDys
  4. ^ È Eris il più grande pianeta nano, su lescienze.espresso.repubblica.it, Le scienze. URL consultato il 19 giugno 2007.
  5. ^ Mike Brown, The discovery of 2003 UB313 Eris, the 10th planet largest known dwarf planet, su web.gps.caltech.edu, Caltech, 2006. URL consultato il 5 gennaio 2010.
  6. ^ The IAU draft definition of "planet" and "plutons", UAI, 16 agosto 2006. URL consultato il 16 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2006).
  7. ^ a b IAU Circular 8747 — Official publication of the IAU reporting the naming of Eris and Dysnomia (PDF), su cbat.eps.harvard.edu, UAI.
  8. ^ Jennifer Blue, 2003 UB 313 named Eris, su USGS Astrogeology Research Program, 14 settembre 2006. URL consultato il 3 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2007).
  9. ^ Contrariamente a quanto solitamente avviene per gli asteroidi la denominazione di Eris è stata anticipata in una circolare, lasciando al successivo bollettino MPC del 9 ottobre la sola motivazione della denominazione.

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