Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia

Esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia
La bandiera dell'EVIS
Attivafebbraio 1945 – gennaio 1946
NazioneBandiera dell'Italia Italia (Bandiera della Sicilia Sicilia)
ContestoMoti separatisti siciliani del 1945-1946, Seconda Guerra Mondiale
IdeologiaNazionalismo siciliano
Affinità politicheMovimento per l'Indipendenza della Sicilia
Componenti
FondatoriAntonio Canepa
Componenti principaliAttilio Castrogiovanni
Concetto Gallo
Salvatore Giuliano
Simboli
SimboloTrinacria
Attività
Azioni principaliguerriglia
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L'Esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia (EVIS), in siciliano Esèrcitu vuluntariu pâ nnipinnenza dâ Sicilia, fu una formazione paramilitare clandestina, creata da Antonio Canepa (conosciuto con lo pseudonimo Mario Turri), che ne fu il primo comandante, nel febbraio del 1945[1]. Rappresentò la formazione armata separatista fiancheggiatrice del Movimento per l'Indipendenza della Sicilia.

Si prefiggeva da un lato il sabotaggio del governo italiano con azioni di guerriglia, dall'altro di imprimere al processo indipendentista siciliano una soluzione repubblicana. Alla sua costituzione, essendo clandestina, non verrà ufficialmente riconosciuta dal MIS. Dopo l'arresto il 29 dicembre 1945 del suo ultimo "comandante", Concetto Gallo, si sciolse di fatto.

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