Estinzione dell'Olocene

Distribuzione globale dei fattori di stress delle specie marine durante l'Antropocene.

L'estinzione dell'Olocene, anche detta sesta estinzione di massa[1] o estinzione dell'Antropocene, è un'estinzione di specie durante l'attuale epoca Olocene (il cui periodo più recente viene talvolta definito Antropocene) dovuta all'attività dell'uomo. Le estinzioni comprese si estendono a numerosi gruppi di piante ed animali, inclusi i mammiferi, gli uccelli, i rettili, gli anfibi, i pesci e gli invertebrati. A causa della crescente degradazione degli habitat altamente biodiversificati come le barriere coralline e le foreste pluviali, insieme ad altre aree, la gran parte di queste estinzioni è ipotetica, dal momento che le specie conosciute ad oggi dall'uomo sono solo una frazione di quelle esistenti o esistite, oppure nessuno ha ancora certificato la loro completa estinzione.

L'attuale tasso di estinzione delle specie è stimato essere tra le 100 e le 1000 volte più alto rispetto al tasso naturale di estinzione[2].

  1. ^ Elizabeth Kolbert, La sesta estinzione: una storia innaturale, traduzione di Cristiano Peddis, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2014, ISBN 978-88-545-0860-6.
  2. ^ Simon Lewis, Mark Maslin, Il pianeta umano. Come abbiamo creato l'Antropocene, trad Simonetta Frediani, pag 193, Einaudi, le Scienze, 19, 2020,

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