Euainetos

Decadramma di Siracusa in argento, circa 400 a.C. (Musée des Beaux-Arts de Lyon).

Euainetos o Eveneto (in greco antico: Ευαινετος?), (... – 345 a.C.) è stato un medaglista greco antico attivo in Sicilia negli ultimi decenni del V secolo a.C..

È famoso per la sua produzione di decadracmi di Siracusa con la testa di Aretusa che sono considerati da tempo tra i capolavori della numismatica antica.

(DE)

«Daß die Begriffe der Schönheit oder vielmehr, daß die Bildung und Ausführung derselben den griechischen Künstlern nicht wie das Gold in Peru wächst, ursprünglich mit der Kunst eigen gewesen, bezeugen sonderlich sizilianische Münzen, welche in folgenden Zeiten alle andern an Schönheit übertroffen.»

(IT)

«Che i concetti di bellezza, o meglio che la formazione e la creazione della stessa da parte degli artisti greci non nacque spontaneamente sulle loro opere, come l'oro in Perù, lo testimoniano particolarmente le monete siciliane che superarono in bellezza tutti i periodi successivi.»

Secondo Head:

(EN)

«The dekadrachm of Euaenetos seems to have been more generally admired than any other coin in antiquity (as in modern times), except perhaps the tetradrachm by Kimon with the facing head of Arethusa; both obverses were often copied in other mints.»

(IT)

«Il decadramma di Euaenetos sembra essere stato più ammirato, in generale, di qualsiasi altra moneta nell'antichità (come anche in tempi moderni), eccetto forse il tetradramma di Kimon con la testa di Aretusa di fronte; entrambi i dritti furono spesso copiati nelle altre zecche.»

Euainetos è uno dei pochi incisori di conii di questo periodo che ha firmato le sue opere[1].

Le monete firmate che ci sono giunte comprendono sia decadrammi, che tetradrammi e dracma. Appartengono per lo più alla monetazione di Siracusa, ma ci sono anche monete incise per Catania e per altre polis greche della Sicilia. La più nota moneta di Euainetos è il decadramma di Siracusa.

  1. ^ « On sait peu de choses des graveurs du monde grec. Très peu de noms graveurs nous sont parvenus, moins d'une vingtaine en six siècles pour plusieurs centaines de milliers de coins gravés » François de Callataÿ, Beauté et sublimité des monnaies grecques page 25 in Monnaies grecques, Monnaies celtes Archiviato il 20 novembre 2008 in Internet Archive. (PDF)

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