Falsario

Stampi del II e del III secolo utilizzati per creare monete false.
Avviso della Repubblica Cisalpina su false monete (columnarios e scudi veneti) circolanti nella repubblica.

Il falsario è colui che conia monete o banconote senza permesso o che comunque copia materiale che per legge non si può copiare.

Si definisce tale anche chi copia opere d'arte (o realizza delle opere con lo stile di un artista), spacciandole per autentiche. Specialmente in passato i falsari erano coloro che producevano monete con una quantità di materiale pregiato (oro, argento ecc.) minore di quella prestabilita dalle autorità.

Un falsario idealista di banconote dell'Ottocento fu Paolo Ciulla, che rivive in un'opera letteraria di Dario Fo e Piero Sciotto.[1]

  1. ^ Dario Fo e Piero Sciotto, Ciulla, il grande malfattore, Guanda, 2014.

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