Farmacocinetica

La farmacocinetica è la branca della farmacologia che studia la distribuzione dei farmaci nell'organismo e il loro destino, in relazione alle dosi, alle vie di somministrazione e alle forme farmaceutiche.[1][2] In particolare essa studia, da un punto di vista quantitativo, l'assorbimento, la distribuzione, la biotrasformazione e l'escrezione (ADME) dei farmaci.[3] La precisa conoscenza dal punto di vista quantitativo e qualitativo di questi processi consente di definire il dosaggio utile di un farmaco rispetto alle diverse condizioni di un soggetto, come l'età, la presenza di particolari patologie e alcune situazioni fisiologiche.[4]

  1. ^ Farmacocinetica: definizione e significato medico | Corriere Salute, su www.corriere.it. URL consultato l'8 luglio 2024.
  2. ^ M. Nordberg, J. Duffus e D. M. Templeton, Glossary of terms used in toxicokinetics (IUPAC Recommendations 2003), in Pure and Applied Chemistry, vol. 76, n. 5, 1º gennaio 2004, pp. 1033–1082, DOI:10.1351/pac200476051033. URL consultato l'8 luglio 2024.
  3. ^ Matthew P. Doogue e Thomas M. Polasek, The ABCD of clinical pharmacokinetics, in Therapeutic Advances in Drug Safety, vol. 4, n. 1, 2013-02, pp. 5–7, DOI:10.1177/2042098612469335. URL consultato l'8 luglio 2024.
  4. ^ Luciano Caprino, Il farmaco, 7000 anni di storia. Dal rimedio empirico alle biotecnologie. (PDF), Roma, Armando Editore, AIFA, 2011, p. 15, ISBN 9788866770145.

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