Fatica (scienza dei materiali)

La fatica o stanchezza[1] è un fenomeno meccanico di progressiva degradazione di un materiale sottoposto a carichi variabili nel tempo (in maniera regolare o casuale) che può portare alla sua rottura (cedimento a fatica o rottura per fatica) anche se sia rimasto nel suo limite d'elasticità, cioè nonostante durante la vita utile del materiale l'intensità massima dei carichi in questione si sia mantenuta a un valore sensibilmente inferiore alla tensione di rottura o di snervamento statico (in assenza di cicli di sforzo) del materiale stesso.

Storicamente scoperta e studiata come fenomeno prettamente metallurgico (quindi nell'ambito dei materiali metallici), in seguito il termine "fatica" è stato usato anche per le altre classi di materiali, come i materiali polimerici[2] o i materiali ceramici.

Si stima che la fatica sia il fenomeno responsabile della grande maggioranza dei cedimenti degli organi di macchine in materiale metallico in fase di esercizio: approssimativamente il 90% delle rotture segue i tratti caratteristici del cedimento a fatica.[3]

  1. ^ stanchezza, su treccani.it. URL consultato il 9 novembre 2022.
  2. ^ Saechtling, p. 99.
  3. ^ (EN) William D. Callister e David G. Rethwisch, Materials Science and Engineering: An Introduction, 9th Edition: Ninth Edition, Wiley Global Education, 20 novembre 2013, ISBN 978-1-118-47654-3. URL consultato il 24 giugno 2016.

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