Festa dei Ceri | |
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La Corsa dei Ceri nel 2000 | |
Tipo | civile e religiosa |
Data | 15 maggio |
Celebrata a | Gubbio |
Religione | cristiana cattolica di rito romano, pagana |
Oggetto della ricorrenza | offerta di cera al patrono sant'Ubaldo da parte delle corporazioni medievali |
Ricorrenze correlate | sant'Ubaldo (16 maggio) |
Tradizioni | trasporto dei tre Ceri di corsa fino alla Basilica di Sant'Ubaldo, eretta in vetta al monte Ingino |
Tradizioni culinarie | baccalà alla ceraiola, coratella di agnello |
Data d'istituzione | XII secolo |
Altri nomi | Corsa dei Ceri, i Ceri |
La Festa dei Ceri si svolge a Gubbio il 15 maggio di ogni anno e consiste nel trasporto in corsa di tre Ceri coronati da statue di Santi: sant'Ubaldo (patrono di Gubbio), san Giorgio e sant'Antonio Abate. È una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane[1] e non è da confondersi con una rievocazione storica, infatti si tratta di un evento che si ripete annualmente fin dal XII secolo. La festa riveste ancora oggi un ruolo fondamentale, sia dal punto di vista sociale[2] che da quello culturale[3] per la comunità eugubina. È vissuta con grande attaccamento da tutta la cittadinanza ed è caratterizzata da forti passioni e sentimenti che ne esprimono valori e contraddizioni[4]. Tali sono l'importanza e la popolarità, anche a livello regionale, della manifestazione, che dal 1973 i tre Ceri rappresentano il simbolo della Regione Umbria e sono stilizzati nel suo gonfalone e nella bandiera ufficiale[5].
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