Festival di Berlino 1986

All'attrice Henny Porten è dedicata la retrospettiva di quest'anno.

La 36ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 14 al 25 febbraio 1986, con lo Zoo Palast come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il settimo anno Moritz de Hadeln.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film tedesco Stammheim - Il caso Baader-Meinhof di Reinhard Hauff.

In questa edizione è stata assegnata per la prima volta la Berlinale Kamera, premio onorario riservato a personalità e istituzioni cinematografiche legate alla storia del festival. I primi vincitori sono stati le attrici Gina Lollobrigida e Giulietta Masina e i registi Sydney Pollack e Fred Zinnemann, al quale è stata anche dedicata la sezione "Homage".[2] Altri riconoscimenti introdotti per la prima volta sono stati il Premio Caligari, destinato a film del Forum caratterizzati da particolari innovazioni tematiche o stilistiche, e il Peace Film Prize, assegnato a film di varie sezioni sulla base di qualità estetiche e impegno sociale. Un'altra novità è stata la presenza di una giuria composta da membri tra gli 11 e i 14 anni che ha conferito il premio al miglior film della sezione "Kinderfilmfest".

Il festival è stato aperto dal film Ginger e Fred di Federico Fellini, proiettato fuori concorso.[3]

La retrospettiva di questa edizione è stata dedicata all'attrice tedesca Henny Porten.[2]

  1. ^ 36th Berlin International Film Festival - February 14-25, 1986, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 4 maggio 2017.
  2. ^ a b Retrospective, Berlinale Classics & Homage, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 28 febbraio 2019.
  3. ^ Lietta Tornabuoni, Berlino all'italiana, polemiche tedesche, in La Stampa, 14 febbraio 1986.

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