Forza Italia (1994)

Movimento politico Forza Italia
PresidenteSilvio Berlusconi
Vicepresidente
Coordinatorevedi sotto
Portavocevedi sotto
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeVia dell'Umiltà, 36
Roma
AbbreviazioneFI
Fondazione18 gennaio 1994
Dissoluzione27 marzo 2009
Confluito inIl Popolo della Libertà
IdeologiaPopulismo di destra[1][2][3][4][5][6][7]
Conservatorismo liberale
Cristianesimo democratico
Liberalismo
Europeismo[8][9][10][11]
CollocazioneCentro-destra
CoalizionePolo delle Libertà/
Polo del Buon Governo (1994-1995)
Polo per le Libertà (1996-2001)
Casa delle Libertà (2001-2006)
Il Popolo della Libertà (2008)
Partito europeoPPE (1999-2009)
Gruppo parl. europeoFE (1994-1995)
UpE (1995-1998)
PPE (1998-2009)
Seggi massimi Camera
178 / 630
(2001)
Seggi massimi Senato
81 / 315
(2001)
Seggi massimi Europarlamento
27 / 87
(1994)
TestataIl Mattinale (dal 1999)
Organizzazione giovanileForza Italia - Giovani per la Libertà (generale)
Studenti per le libertà (studentesca)
Iscritti400 000 (2007)
Colori     Azzurro
Sito webwww.forzaitalia.it

Il Movimento politico Forza Italia, conosciuto in breve come Forza Italia (FI), è stato un partito politico italiano di centro-destra, attivo dal 18 gennaio 1994 al 27 marzo 2009. Presidente e leader del partito è stato, dalla sua fondazione, Silvio Berlusconi; l'ideologia del partito variava dal liberismo all'economia sociale di mercato di ispirazione cristiano-democratica. A livello europeo aderiva al Partito Popolare Europeo, di cui costituiva il principale membro italiano.

Il suo colore ufficiale era l'azzurro.

Forza Italia è stato il principale partito della coalizione di centro-destra denominata Casa delle Libertà, che ha governato l'Italia dal 2001 al 2006. Dopo la vittoria elettorale del 2008 della lista del Popolo della Libertà, a cui Forza Italia aveva aderito, nel 2009 il partito ha sospeso la sua attività politica confluendo nel neo-partito PdL.

Il 16 novembre 2013 il Consiglio nazionale del PdL decise all'unanimità "la sospensione delle attività del Popolo della Libertà", per riprendere l'attività rifondando Forza Italia[12].

  1. ^ Woods, Dwayne (2014). The Many Faces of Populism in Italy: The Northern League and Berlusconism. The Many Faces of Populism: Current Perspectives. Emerald Group. pp. 28, 41–44.
  2. ^ Ruzza; Fella (2009). Re-inventing the Italian Right. pp. 136–140, 217–218.
  3. ^ von Beyme, Klaus (2011). Representative democracy and the populist temptation. The Future of Representative Democracy. Cambridge University Press. pp. 59, 64–65.
  4. ^ Albertazzi, Daniele (2009) Reconciling ‘Voice’ and ‘Exit’: Swiss and Italian Populists in Power.
  5. ^ (EN) Andrej Zaslove, Here to Stay? Populism as a New Party Type, in European Review, vol. 16, n. 3, 2008-07, pp. 319–336, DOI:10.1017/S1062798708000288, ISSN 1062-7987 (WC · ACNP). URL consultato il 23 giugno 2023.
  6. ^ Erik Jones, Populism in Europe, in The SAIS Review of International Affairs, vol. 27, n. 1, 2007, pp. 37–47. URL consultato il 23 giugno 2023.
  7. ^ (EN) John Carlin, All hail Berlusconi, in The Observer, 18 gennaio 2004. URL consultato il 23 giugno 2023.
  8. ^ Catégorie:Partis politiques italiens — Europe Politique, su www.europe-politique.eu. URL consultato il 23 giugno 2023.
  9. ^ (EN) Maurizio Cotta e Luca Verzichelli, Political Institutions in Italy, Oxford University Press, 2007, ISBN 978-0-19-928470-2. URL consultato il 23 giugno 2023.
  10. ^ Oreste Massari, I partiti politici nelle democrazie contemporanee, Laterza, Rome-Bari 2004
  11. ^ Chiara Moroni, Da Forza Italia al Popolo della Libertà, Carocci, Rome 2008
  12. ^ La giornata decisiva del Pdl. Alle 17 l'ufficio di presidenza (DIRETTA), su L'HuffPost, 25 ottobre 2013. URL consultato il 25 giugno 2022 (archiviato il 13 novembre 2021).

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