Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo

Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo
Attiva27 maggio 1964 - 24 novembre 2016 (diversi dissidenti ancora in attività)
NazioneBandiera della Colombia Colombia
ContestoGuerra civile colombiana
IdeologiaComunismo
Marxismo-leninismo
Guevarismo
Bolivarismo
Socialismo rivoluzionario
Nazionalismo di sinistra
Dottrina del focolaio
Componenti
FondatoriManuel Marulanda Vélez
Jacobo Arenas
Componenti principaliTimoleón Jiménez
Attività
Azioni principaliSequestro di Íngrid Betancourt Pulecio
Fonti nel testo
Voci sulla guerriglia in Wikipedia

Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo (in spagnolo Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia - Ejército del Pueblo, note anche con gli acronimi di FARC o FARC-EP) sono state un'organizzazione guerrigliera comunista[1] della Colombia di ispirazione marxista-leninista e bolivariana, fondata il 27 maggio 1964. Hanno utilizzato sia diverse tattiche militari[2] che metodi non convenzionali, come il terrorismo.[3][4][5][6]

Le operazioni delle FARC-EP venivano finanziate da rapimenti e riscatti, dall'estrazione mineraria illegale,[7] da estorsione e tassazione di varie forme di attività economica e dalla produzione e distribuzione di droghe illegali.[8][9] Le Nazioni Unite hanno stimato che, al 2008, solo il 12% delle uccisioni di civili nel conflitto armato colombiano erano state commesse dalle FARC e dell'ELN (altra organizzazione comunista), l'8% dalle forze di sicurezza colombiane e le restanti 80% da paramilitari di estrema destra.[10]

Nel 2007, le FARC dichiararono di essere una forza armata di 18.000 persone, nel 2010, l'esercito colombiano stimò le FARC in 13.800 membri, il 50% dei quali erano guerriglieri armati e, nel 2011, il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, affermò che comprendevano meno di 10.000 membri. Nel 2013 venne riferito che 26.648 membri delle FARC e dell'ELN avevano deciso di smobilitarsi dal 2002.[11]

Dal 2008 al 2017, le FARC attaccavano le pattuglie di polizia con mortai, fucili di precisione ed esplosivi artigianali, poiché non erano considerati abbastanza forti da coinvolgere direttamente le unità di polizia.[12] Infine, nel giugno 2016, le FARC firmarono un accordo di cessate il fuoco con Juan Manuel Santos, visto come un passo storico per porre fine al conflitto che dura da oltre 50 anni.[13] Il 25 agosto 2016 Santos, ha annunciato che 4 anni di negoziati avevano assicurato un accordo di pace con le FARC e che il 2 ottobre si sarebbe tenuto un referendum nazionale sull'accettare o meno l'accordo.[14] Il referendum fallì, con il 50,2% di voti contrari all'accordo, definito dai suoi oppositori come un rischio di legittimazione della violenza e criticato come troppo buono con le FARC.[15][16][17][18] Il governo colombiano e le FARC firmarono il 12 novembre 2016 un accordo di pace rivisto.[19] Il 27 giugno 2017, le FARC hanno cessato di essere un gruppo armato, disarmandosi e consegnando le proprie armi alle Nazioni Unite. Un mese dopo, hanno annunciato la loro riforma come partito politico legale, la Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común, rinominata Comunes nel 2021, che alle prime elezioni nazionali a cui ha partecipato ha raccolto solo lo 0,36% dei consensi, ottenendo però 5 seggi al Senato e 5 alla Camera, come stabilito negli accordi di pace.[20][21]

Circa 1.200 dissidenti delle FARC hanno rifiutato l'accordo di pace del 2016 e continuano il traffico di droga.[22] Una piccola fazione delle FARC ha annunciato il ritorno all'attività armata il 29 agosto 2019, affermando che il governo colombiano non rispettava gli accordi di pace.[23][24] Il governo colombiano ha risposto con attacchi militari, eliminando dei dissidenti che intendevano guidare il riarmo.[25]

  1. ^ (EN) Profiles: Colombia's armed groups, in BBC News, 29 agosto 2013. URL consultato il 4 marzo 2021.
  2. ^ Revolutionary Armed Forces of Colombia (FARC) - Terrorist Groups, su web.archive.org, 12 luglio 2014. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
  3. ^ (EN) Grace Livingstone, Inside Colombia: Drugs, Democracy and War, Rutgers University Press, 2003, ISBN 978-0-8135-3443-5. URL consultato il 4 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Michael Radu, Terrorism After the Cold War: Trends and Challenges, in Orbis, vol. 46, n. 2, 2002-03, pp. 275–287, DOI:10.1016/S0030-4387(02)00108-4. URL consultato il 4 marzo 2021.
  5. ^ Kent, Robert B. (2006). Latin America: Regions and People. New York: The Guilford Press. p. 141. ISBN 978-1-57230-909-8.
  6. ^ Shanty, Frank G.; Mishra, Patit Paban. Organized Crime: From Trafficking to Terrorism. Santa Barbara: ABC-Clio. p. 323. ISBN 978-1-57607-337-7.
  7. ^ (EN) Reuters Staff, Colombia army raids illegal mines funding FARC rebels, in Reuters, 11 maggio 2015. URL consultato il 4 marzo 2021.
  8. ^ (EN) Gold overtakes drugs as source of Colombia rebel funds, in BBC News, 17 giugno 2012. URL consultato il 4 marzo 2021.
  9. ^ Guerrilla miners, in The Economist, 27 gennaio 2011. URL consultato il 4 marzo 2021.
  10. ^ COLOMBIA: International Criminal Court Scrutinises Paramilitary Crimes, su Inter Press Service, 27 agosto 2008. URL consultato il 4 marzo 2021.
  11. ^ Desmovilización, principal arma contra las guerrillas, su eltiempo.com.
  12. ^ Farc cambiaron secuestro por extorsión y se frenó la desmovilización | 20131119, su web.archive.org, 3 dicembre 2013. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  13. ^ (EN) Colombia and Farc rebels sign historic ceasefire deal to end 50-year conflict, su the Guardian, 23 giugno 2016. URL consultato il 4 marzo 2021.
  14. ^ (EN) Farc peace deal: rebels and Colombian government sign accord to end war, su the Guardian, 25 agosto 2016. URL consultato il 4 marzo 2021.
  15. ^ (EN) Colombia referendum: Voters reject Farc peace deal, in BBC News, 3 ottobre 2016. URL consultato il 4 marzo 2021.
  16. ^ Centro Democrático promoverá el "no" en el plebiscito por la paz - RCN Radio, su web.archive.org, 6 gennaio 2017. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2017).
  17. ^ La verdadera paz empieza con el No, su eltiempo.com. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  18. ^ Si el 'No' pierde sería legitimar la violencia, su eltiempo.com. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2016).
  19. ^ (EN) Colombia signs new peace deal with Farc, in BBC News, 24 novembre 2016. URL consultato il 4 marzo 2021.
  20. ^ (EN) Nelson Bocanegra, Julia Symmes Cobb, After decades of war, Colombia's FARC rebels debut political party, in Reuters, 27 agosto 2017. URL consultato il 4 marzo 2021.
  21. ^ Resultados Congreso 2018 (PDF), su moe.org.co.
  22. ^ (EN) Reuters Staff, Peru arrests more than 50 in anti-drug bust at Colombian border, in Reuters, 17 luglio 2018. URL consultato il 4 marzo 2021.
  23. ^ As Colombia peace accord unravels, ex-FARC leaders take up arms, announce return to conflict, su washingtonpost.com.
  24. ^ (EN) Former Farc commanders say they are returning to war despite 2016 peace deal, su the Guardian, 29 agosto 2019. URL consultato il 4 marzo 2021.
  25. ^ 9 Colombian FARC dissidents killed in bombing raid, su aljazeera.com.

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